Esercito sospende padre che abusava della figlia: “Tali soggetti non sono degni di indossare l’uniforme”

Le violenze andavano avanti da cinque anni. Abusi sessuali sulla figlia, oggi sedicenne, che due mesi fa ha denunciato il padre, facendolo arrestare. Si tratta di un militare di 45 anni, ora rinchiuso nel carcere di Velletri. Nei suoi confronti il gip del tribunale di Velletri Ilaria Tarantino, su richiesta del pm Rita Caracuzzo, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per violenza sessuale aggravata e continuata. L’operazione è stata condotta dai vigili urbani guidati dal comandante Sergio Ierace che nelle settimane scorse hanno stretto il cerchio attorno al padre-violentatore, anche grazie alla collaborazione dei servizi sociali del Comune come previsto dal protocollo interistituzionale siglato un anno fa dai comuni del distretto di Velletri e dal procuratore capo Francesco Prete. Il 45enne, originario dell’Agro Pontino, ma residente ad Anzio, è separato dalla moglie e ha passato lunghi periodi insieme con la figlia, durante i quali sono avvenuti gli abusi. La ragazza, che frequenta un liceo di Anzio, è ora seguita dagli psicologi.

Al riguardo l’Esercito, in una nota,  esprime profondo sdegno e condanna. “Il militare coinvolto si è macchiato, laddove le attività di indagine lo confermassero, di un comportamento riprovevole, immorale e inaccettabile, ancor più aggravato per uomini e donne che indossano l’uniforme e rappresentano lo Stato”.

Confermando totale disapprovazione e pieno rigore nel perseguire i comportamenti che violano i principi e i valori su cui si fonda l’Istituzione e assicurando la massima collaborazione e trasparenza con gli organi inquirenti, l’Esercito ha già avviato tutte le procedure per l’immediata sospensione del militare dal servizio ed esprime la totale intransigenza, tolleranza zero, nel contrastare tali inaccettabili condotte e la completa vicinanza alla ragazza nei cui confronti sono stati perpetrati gli abusi. “Tali soggetti non sono degni di indossare l’uniforme“, sottolinea la nota dello Stato Maggiore dell’Esercito. Tale isolato avvenimento, conclude la nota, viola l’etica militare, e lede fortemente la dignità e l’onore di tutto il personale dell’Esercito che, invece, con profonda onestà, professionalità, e spirito di sacrificio, quotidianamente svolge il proprio dovere.

Esercito sospende padre che abusava della figlia: “Tali soggetti non sono degni di indossare l’uniforme”

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