Dopo il pesante scandalo del “Diesel Gate”, un nuovo pericolosissimo Uragano si abbatte sull’industria automobilistica tedesca. Le accuse che questa volta piovono su Volkswagen, Daimler e Bmw sono pesantissime. Le tre case automobilistiche avrebbero testato le emissioni dei gas di scarico delle auto diesel oltre che sulle scimmie, addirittura su delle cavie umane, vale a dire, persone sane a cui è stato fatto inalare biossido d’azoto per studiare gli effetti sul sistema respiratorio e sulla circolazione del sangue.
Mentre la notizia riferita ad esperimenti condotti sulle scimmie era già circolata alla fine della scorsa settimana, oggi due giornali tedeschi, tra cui la “Suddeutsche Zeitung”, riferiscono di analoghi esperimenti attuati su esseri umani. Il governo tedesco ha parlato di azioni “ingiustificabili”. Steffen Seibert, il portavoce della cancelliera, Angela Merkel, ha detto che “gli esperimenti non hanno alcuna giustificazione etica o scientifica e pongono interrogativi a tutti i responsabili”. “Le case automobilistiche devono cercare di ridurre le emissioni e non pretendere di dimostrare che non sono dannose con l’aiuto di esperimenti con le scimmie e persino con gli esseri umani”, ha affermato.
Il New York Times aveva già denunciato test effettuati per conto delle tre aziende tedesche e del gruppo di componentistica elettronica Bosch sulle scimmie.
Questi pericolosi esperimenti, che fanno pensare più ad un film di fantascienza che a una vergognosa realtà sarebbero stati effettuati nel 2014 nel laboratorio biomedico Lovelace ad Alburqueque, nel New Mexico (USA) sotto la commissione di un organismo europeo specializzato nella tutela della salute nel settore dei trasporti, l’Associazione Europea per lo Studio della Salute e dell’Ambiente Trasporti (Eugt con il suo acronimo tedesco), fondato proprio dai 4 gruppi tedeschi. Un alto dirigente della Volkswagen, attualmente detenuto negli Stati Uniti per lo scandalo dei dati manipolati delle emissioni, avrebbe portato personalmente un ‘maggiolino’ al laboratorio. Gli esperimenti con le emissioni delle auto furono condotti in una piccola abitazione dove erano state rinchiuse 10 scimmie.
La notizia nuova, sul coinvolgimento negli esperimenti di esseri umani che è apparsa sui due quotidiani tedeschi, “Stuttgarger Zeitung” e “Suddeutsche Zeitung”, è che l’EUGT commissionò anche un test in cui il biossido di azoto (NO2) fu fatto inalare per l’appunto a delle cavie umane.
Le persone coinvolte in questa sperimentazione sarebbero 19 uomini e 6 donne.
Lo scopo di questo folle progetto era dimostrare che, con il progresso tecnico, le emissioni dei motori diesel non avevano conseguenze importanti sulla salute dei cittadini. Furono esaminate 25 persone presso un istituto dell’Ospedale universitario di Aquisgrana a cui sera stato fatto inalare il biossido di azoto a diverse concentrazioni per diverse ore ciascuno. Secondo l’Eugt, che guarda caso è stato sciolto nel 2017, in concomitanza con i controlli effettuati nel citato filone del Diesel Gate, non fu trovato alcun effetto di queste sostanze di scarico sulla salute degli esseri umani coinvolti nei test. Il biossido di azoto è l’inquinante le cui misurazioni furono manipolate da Volkswagen negli Usa per anni per conformarsi ufficialmente ai limiti legali per i veicoli diesel. Il primo ministro dello Stato federale della Bassa Sassonia (Germania settentrionale), Stephan Weil, ha definito gli esperimenti “assurdi”. La Bassa Sassonia ha una partecipazione in Volkswagen, quindi Weil, in qualità di primo ministro, siede nel ‘supervisory board’ del consorzio. Già venerdì scorso, Daimler e Bmw avevano preso le distanze dagli esperimenti, assicurando che le loro auto non sono state coinvolte nelle sperimentazioni. Volkswagen ha preso “nettamente le distanze da qualsiasi forma di maltrattamenti di animali”. “Siamo convinti che il metodo scientifico scelto in quel momento fosse sbagliato. Sarebbe stato meglio rinunciare a un’indagine del genere fin dall’inizio”, ha dichiarato il gruppo sabato in riferimento agli esperimenti condotti sugli animali. “Ci scusiamo per la cattiva condotta e l’errore di valutazione delle persone”. “Siamo costernati”, ha aggiunto un portavoce di Daimler, “per l’ampiezza e la gestione degli studi”. Anche la controllata Mercedes “ha fermamente condannato gli esperimenti”. Finora l’unica a non pronunciarsi è stata Bmw.
Sta di fatto che la Volkswagen, la maggiore casa automobilistica al mondo, avrebbe effettuato su 25 esseri umani dei test sulle conseguenze delle inalazioni di ossido di azoto tossico oltre ad aver contribuito al finanziamento di esperimenti su 10 scimmie nel 2014.
Il governo tedesco, per voce del Ministro dei Trasporti, Christian Schmidt, “condanna con forza” una iniziativa che ha “danneggiato nuovamente la fiducia nell’industria automobilistica”.
Ovviamente, anche la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha condannato i test effettuati con esseri umani e scimmie per verificare le conseguenze delle emissioni nocive delle automobili, e al riguardo, ha chiesto immediati chiarimenti. “Questi test con le scimmie e persino con gli uomini non sono giustificabili eticamente in alcun modo”, ha detto il portavoce della Cancelleria, Steffen Seibert, questa mattina a Berlino. “L’indignazione di molte persone è assolutamente comprensibile”, riporta il settimanale tedesco Focus.
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