Un Boeing 737 della Southwest Airlines decollato dall’aeroporto LaGuardia di New York e diretto a Dallas, con a bordo 143 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio è stato costretto nella giornata di ieri ad un drammatico atterraggio di emergenza all’aeroporto di Philadelphia a causa dell’esplosione del motore sinistro del velivolo.
L’incidente, accaduto in alta quota, circa 20 minuti dopo il decollo ed ha causato danni rilevanti al velivolo. Il motore dopo lo scoppio si è staccato parzialmente ed ha prodotto ingenti danni alla fusoliera e all’ala. I detriti prodotti dall’esplosione hanno mandato in frantumi un oblò, con conseguente depressurizzazione della cabina ed una passeggera è stata parzialmente risucchiata fuori dall’aereo. Solo il pronto intervento di altri passeggeri che nel comprensibile panico creatosi a bordo, sono riusciti ad afferrarla e trattenerla, salvandole di fatto la vita.
Purtroppo nell’incidente, uno dei 143 passeggeri ha perso la vita, mentre 7, tra cui la donna di cui abbiamo parlato, sono rimaste ferite. La persona deceduta è Jennifer Riordan, 43 anni, madre di due bambini, di Albuquerque, New Mexico.
L’atterraggio di emergenza, nonostante un piccolo incendio per la perdita di carburante, domato prontamente dai vigili del fuoco dello scalo della Pennsylvania, è avvenuto in sicurezza. Vista la gravità dell’incidente, sarebbe potuta essere una catastrofe ed invece la pur grave morte di un solo passeggero deve considerarsi un piccolo miracolo. Si è trattato della prima vittima in un incidente riguardante una compagnia aerea Usa dal 2009. Grande commozione da parte della compagnia aerea, che attraverso un comunicato si è stretta alle persone coinvolte ed alle loro famiglie: “L’intera famiglia della Southwest è devastata e porge la sua più profonda e sentita solidarietà ai clienti, ai dipendenti, ai familiari e alle persone care colpiti da questo tragico evento”.
La compagnia aerea ha subito perdite in Borsa di oltre il 3%, poi contenute in chiusura a -1,1%.
Il velivolo era stato sottoposto ad ispezione soltanto due giorni prima.
Le cause dell’incidente non sono ancora state accertate, ma sono state avviate immediatamente diverse commissioni per capire cosa sia potuto accadere al motore del Boeing 737, costruito dalla società franco-americana Cfm International, controllata da Safran e General Electric.
Foto: Dallas Morning news