Un boato nella notte ha scosso il quartiere Mariahoeve dell’Aja, nei Paesi Bassi, causando il crollo di una palazzina residenziale di tre piani e lasciando dietro di sé almeno 20 vittime accertate. La tragedia, avvenuta in seguito a un’esplosione seguita da un violento incendio, ha provocato scene di distruzione, con i soccorritori ancora impegnati a scavare tra le macerie e il fumo denso che continua ad alzarsi dal sito del disastro. Il bilancio delle vittime resta provvisorio, mentre almeno quattro feriti sono stati trasportati d’urgenza in ospedale.
Poco dopo l’esplosione, alcuni testimoni hanno riferito di aver visto un’auto allontanarsi ad altissima velocità dal luogo dell’incidente. La polizia olandese ha confermato l’informazione attraverso i propri canali social e ha avviato le ricerche del veicolo, chiedendo ai cittadini di fornire dettagli utili alle indagini.
Il primo ministro dei Paesi Bassi, Dick Schoof, ha espresso il proprio cordoglio attraverso un post su X, dichiarando di essere “sconvolto dalle terribili immagini del crollo” e rivolgendo i propri pensieri alle vittime, ai loro familiari e ai soccorritori impegnati senza sosta nelle operazioni di salvataggio. Il premier ha inoltre confermato di essersi messo in contatto con il sindaco dell’Aja, Jan van Zanen, offrendo il pieno sostegno del governo per far fronte all’emergenza.
Anche la famiglia reale olandese ha voluto manifestare la propria vicinanza alla comunità colpita. Il re Guglielmo Alessandro e la regina Maxima, in un messaggio condiviso sui social, hanno espresso solidarietà a “tutti coloro che sono stati colpiti personalmente o che temono la sorte dei loro cari”. Nel loro messaggio, hanno ringraziato i servizi di emergenza per l’impegno costante nelle difficili operazioni di soccorso.
Secondo quanto riferito dal sito di notizie locale Regio15, nelle prime ore dopo il crollo è stato emesso il Codice 20, una classificazione che indica la possibilità di oltre 20 vittime. Immediatamente dopo l’esplosione, numerose ambulanze sono arrivate sul posto, provenienti anche da altre regioni come Rotterdam-Rijnmond, Hollands-Midden e Zuid-Holland Zuid, per supportare i soccorsi. Anche le unità dei vigili del fuoco hanno risposto prontamente, con squadre schierate dalle caserme delle città circostanti, tra cui Leidschendam-Voorburg, Wassenaar, Rijswijk, Delft e Zoetermeer.
I residenti del quartiere nord-orientale dell’Aja hanno raccontato momenti di puro terrore. Molti sono stati svegliati nel cuore della notte da un enorme boato, seguito da urla disperate. Una donna, intervistata dai media locali, ha dichiarato di aver pensato inizialmente a un terremoto, tanto forte è stata la scossa. Le autorità hanno invitato i residenti della zona a chiudere porte e finestre e a spegnere i sistemi di ventilazione a causa della grande quantità di fumo che si è sprigionata dall’incendio.
Sul luogo della tragedia è stata inviata una squadra specializzata in ricerca e soccorso urbano, dotata di quattro cani addestrati per individuare persone sotto le macerie. La stessa squadra aveva partecipato alle operazioni di salvataggio durante il terremoto in Turchia del 2023. Diverse persone sono state estratte vive dalle macerie, ma il bilancio delle vittime potrebbe aggravarsi con il proseguire delle ricerche.
Le autorità locali continuano a monitorare la situazione, mentre l’intera comunità dell’Aja è sotto shock per una tragedia che ha colpito così duramente il quartiere di Mariahoeve.
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