Gli Stati Uniti “stanno monitorando la situazione” dopo l’esplosione avvenuta oggi nella metropolitana di San Pietroburgo. Lo ha detto un funzionario della Casa Bianca all’agenzia di stampa russa “Sputnik”, precisando che le autorita’ di Washington non hanno informazioni a sufficienza per poter parlare di eventuali vittime statunitensi. La stampa russa riferisce che una o due esplosioni hanno colpito questa mattina la metropolitana nel centro di San Pietroburgo, uccidendo circa dieci persone e ferendone 30 persone. Le cause dell’esplosione non sono ancora note e si seguono tutte le piste, sia tecniche che terroristiche: lo ha detto il presidente russo Putin, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa “Rbk”. Alle 15:40 russe (14:40 italiane) tutte le stazioni della metropolitana a San Pietroburgo sono state chiuse. Il governo locale della citta’ ha riferito che i servizi online della municipalita’ sono in modalita’ di allarme, per rispondere alle esigenze dei cittadini. “Le cause dell’esplosione non sono ancora note, e si seguono tutte le versioni sia domestiche che terroristiche”, ha detto Putin.
Situazione sempre di massima allerta nella Russia di Putin, soprattutto per scoprire la matrice dell’attentato e la ripercussione sulla politica interna ed estera di Mosca.