L’eurodeputato ungherese, Béla Kovács, appartenente al partito radicale nazionalista Jobbik, frequentemente in visita a Mosca e, per questo, sospettato dai magistrati di aver avuto incontri regolari con diplomatici russi, è stato accusato di “essere stato coinvolto in spionaggio di interessi di Paesi stranieri”. I paesi che sarebbero stati oggetto di spionaggio da parte di Kovács non vengono, però, nominati nel comunicato.
Kovács ha sempre negato le accuse, anche quelle che erano state avanzate nel 2014 dall’intelligence magiara, prima delle elezioni europee.
Nel 2015, l’Europarlamento ha votato per togliere l’immunità, autorizzando, quindi, le indagini in Ungheria.
Secondo le indagini della procura ungherese, le accuse, mosse davanti a un tribunale di Budapest, comprendono anche “spionaggio contro le istituzioni Ue”, frode fiscale e falsificazione di documenti.
Qualora Kovács dovesse essere condannato per le accuse di spionaggio, l’eurodeputato potrebbe andare in carcere per un periodo compreso tra due e otto anni.