Oggi a Bruxelles si riunisce il Consiglio affari esteri dell’Ue (Cae) per trattare questioni relative gli ultimi sviluppi in Medio Oriente.
Tra le tematiche dell’incontro odierno, ci sono, altresì, quelle inerenti all’agenda internazionale, come la situazione in Corea del Nord, nello Zimbabwe e in Myanmar, oltre che la messa a punto di una task force congiunta tra Ue, Unione africana (Ua) e Nazioni Unite (Onu) per aiutare e proteggere i migranti, in particolare in Libia.
A seguito dell’annuncio del presidente Donald Trump dei giorni scorsi, l’Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, ha ribadito, in una nota, la sua posizione sullo status di Gerusalemme: “l’Unione europea esprime grave preoccupazione” sia per l’annuncio da parte del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, su Gerusalemme, sia “sulle ripercussioni che ciò può avere sulla prospettiva di pace in Medio Oriente”. La Mogherini aggiunge: “la posizione dell’Ue non cambia. Le aspirazioni di entrambe le parti devono essere soddisfatte e si deve trovare una strada, attraverso i negoziati, per risolvere lo status di Gerusalemme come futura capitale di entrambi gli stati. L’Ue e i suoi stati membri continueranno a rispettare il consenso internazionale su Gerusalemme incorporato, tra l’altro, nella risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Onu) 478”.
L’Europa, assicura la Mogherini, ribadisce il suo fermo impegno verso la soluzione dei due Stati e verso le sue politiche esistenti, come delineato nelle conclusioni del Consiglio. “Una soluzione negoziata per i due Stati, che soddisfi le aspirazioni di entrambe le parti è l’unica via realistica per portare pace e sicurezza durature, che meritano sia gli israeliani che i palestinesi”.
Il capo della diplomazia europea invita tutti gli attori sul campo, e nella regione più ampia, a mostrare calma e moderazione per evitare ogni escalation, sottolineando che il focus dovrebbe rimanere sulla creazione delle condizioni per negoziati diretti e significativi, che possano risolvere tutte le questioni sullo status finale.