Libia, assemblea di riconciliazione a gennaio preparatoria alle elezioni di primavera. Ci sarà anche il figlio di Gheddafi

L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia Ghassam Salame vuole organizzare un’assemblea di riconciliazione in un luogo neutrale sul territorio libico al fine di preparare le prossime elezioni politiche, previste nella primavera del 2019.

La scelta del luogo è determinante per evitare conflitti e dinieghi a partecipare da parte di tutti gli attori in campo. Le località di Tripoli, Tobruk e Bengasi dovrebbero essere scartate a favore di un luogo nel deserto, ancora da stabilire.

Un’altra novità renderà l’assemblea più accattivante. La volontà di Sait al Isiam, figlio di Muammar Gheddafi, a partecipare all’importante incontro di gennaio. Il messaggio, riportato dal Corriere della Sera è chiaro: “non sono morto, come falsamente asserisce qualcuno. E neppure mi ritiro nella clandestinità e la fuga. Tutt’altro. Noi Gheddafi siamo stati estromessi ingiustamente dall’intervento militare della Nato e da forze illegali, che se non fosse stato per i raid stranieri avremmo facilmente battuto. Ma so che larga parte dei libici non ci hanno dimenticato. Anzi, se i primi anni seguiti al 2011, specie dopo le aspettative create dalle elezioni del 2012, non ci erano particolarmente favorevoli, adesso la situazione è radicalmente cambiata. Oggi sento che gran parte del Paese sta con noi e ricorda con nostalgia l’ordine e le riforme specie del primo decennio del nuovo millennio”. Il Corriere della Sera ha incontrato a Roma il team di suoi consiglieri politici e ufficiali del vecchio regime. Il gruppo sta cercando di riprendere i contatti necessari in Italia con la speranza di ricevere un aiuto e si sta muovendo in sede Onu e Ue.

Libia, assemblea di riconciliazione a gennaio preparatoria alle elezioni di primavera. Ci sarà anche il figlio di Gheddafi

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