Un articolo del The Times riporta l’intervista fatta ad uno dei più illustri generali in pensione della Gran Bretagna. Il generale sostiene che la NATO deve “cambiare totalmente mentalità” e lavorare al riarmo dei Paesi dell’Europa occidentale in vista di una guerra con la Russia.
Richard Shirreff, ex vice Comandante supremo delle forze alleate in Europa, si è detto preoccupato per il fatto che lo stato d’animo prevalente sia che la Russia è stata sconfitta in Ucraina.
Shirreff ha dichiarato al Times, in occasione del Cheltenham Literature Festival, che l’esercito russo può oggi essere definito una “marmaglia”, ma che il conflitto è tutt’altro che concluso.
Inizialmente c’è stata una sopravvalutazione delle capacità dell’esercito di Mosca e una sottovalutazione del coraggio, risorse, resilienza, determinazione ed intelligenza degli ucraini.
Anche se il sostegno della NATO è stato “davvero impressionante” è necessario “aumentarlo”. Di fronte ad una sconfitta senza precedenti dell’esercito russo con un Putin con le spalle al muro potrebbe concretizzarsi una qualche forma di escalation nucleare man mano che l’Ucraina reclamerà il suo territorio. Per questo motivo la NATO deve “rivedere totalmente la sua mentalità per essere preparata allo scenario peggiore: una guerra con la Russia“.
Shirreff ha enfatizzato che l’Organizzazione ha bisogno di contrastare il “disarmo massivo dei Paesi dell’Europa occidentale, avvenuto negli ultimi dieci anni” rifornendo le “scorte belliche vecchie ed esaurite“.
Shirreff si è detto preoccupato anche delle priorità del governo inglese. “Sono preoccupato dello stato d’animo prevalente… che porta a non preoccuparsi dei russi, perchè ritenuti sconfitti. Gli inglesi pensano ad usare il budget extra per la Difesa per un altro gruppo d’attacco di portaerei che navighi nel Pacifico sotto il paradigma di una Gran Bretagna globale“. “Dobbiamo essere chiari con noi stessi: anche se l’esercito russo crolla… non vedremo mai un liberale al Cremlino che si avvicini a braccia aperte all’Occidente”.