L’allarme proviene dagli Stati Uniti, l’FBI a novembre scorso ha avvertito che TikTok rappresenta un rischio per la sicurezza nazionale. L’Amministrazione americana avrebbe preso contatti con la compagnia globale cinese per implementare i controlli al fine di non dover bloccare l’applicazione senza alcuna distinzione. Nel frattempo il 29 dicembre Biden ha firmato un atto per bandire TikTok dai cellulari in uso ai dipendenti federali.
In Italia il Copasir (Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica), secondo quanto scrive Repubblica ha deciso di avviare un nuovo approfondimento, che potrebbe essere esteso, spiegano le stesse fonti, anche ad altre applicazioni e social network nel corso delle prossime settimane.
Il Comitato parlamentare si era già mosso anche su un’altra app sviluppata dalla società cinese ByteDance, che in sei anni di attività ha superato il miliardo di utenti in tutto il mondo.
Nel 2020 venne affidata un’istruttoria all’Agenzia per le informazioni e la sicurezza esterna (Aise) e al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) per verificare l’uso che il governo della Cina fa dei dati sensibili degli utenti italiani iscritti su TikTok.
Nel 2020 l’autorità garante per la privacy ha chiesto al Comitato europeo per la protezione dei dati personali (Edpb) di intervenire mediante un gruppo di lavoro, composto da esperti del settore, così come era stato fatto per indagare su Facebook.