Fedez dopo la bagarre delle ultime ore risponde sui suoi profili social alle accuse sui testi delle sue vecchie canzoni giudicate a carattere omofobo. Ai politici ‘‘che mi dicono che non avrei parlato abbastanza a favore dei lavoratori, rispondo che io non sono un vostro collega, sono un rapper, forse non sono nemmeno quello, e comunque con un gruppo di altri amici dello spettacolo abbiamo fatto un’associazione che ha raccolto 4 milioni di euro per i lavoratori del settore in difficolta’, una categoria che voi politici avete ignorato. Ora decurtate una parte del 2 per mille del vostro introito del partito a favore dei lavoratori di questo settore se ne siete capaci. Se i lavoratori sono ancora sfruttati in questo paese, la responsabilita’ di chi e’? Mia?”.
Sulle canzoni giudicate omofobe: ”Fatemi sapere cari amici leghisti se volete altre puntate della comprensione dei testi di Federico fatte dai grafici degli amici leghisti. Ad esempio quando facevo ironia contro il rapper macho il rapper omofobo, in ‘Faccio brutto’, dove metto una frase ispirata a loro e poi una contraria tipo ”Odio le persone gay ma poi limono col cantante dei Green day”, lo so non fa ridere ma e’ cosi’.’‘
”Amici leghisti il punto e’ un altro. Ora diro’ una cosa che vi piacera’ moltissimo anche se non ho il crocefisso al collo. Ho peccato anche io da giovane, ho sicuramente detto cose omofobe, perche’ sono cresciuto in un quartiere dove non insegnavano queste cose, ma poi ho cercato di migliorarmi. Ho sbagliato per cose dettate dall’ignoranza ma poi sono cambiato, sono cresciuto, ho capito. Anche recentemente ho fatto un testo giudicato transfobico, ho invitato una ragazza trans al mio podcast ed ho capito tante cose. Il fatto e’ che io non ho preclusioni, non voglio avere preclusioni. Ma capite che frasi come ”se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno”, frasi come quelle dette da una persona che dovrebbe rappresentare il paese, non da un rapper, sono una cosa molto grave. Ma poi veramente amici leghisti volete rimestare nel mio passato lontano, quando il vostro leader e’ quello che fece un video in cui disse ‘Napoli merda, Napoli colera sei la rovina dell’Italia intera’ ed oggi va a Napoli a chiedere i voti dei napoletani. Ma cosa cazzo volete da me?”.
In conclusione: ”Ora magari tornate ad occuparvi di un paese in ginocchio. Visto che non mi pare riusciate a fare piu’ cose contemporaneamente. Tranquilli che nel mio piccolo cerchero’ di dare una mano come posso, come ho cercato di fare con mia moglie in questo anno e mezzo di merda. Senza mai dover rendere conto a voi ovviamente! Bacioni”.
EDMONDO CIRIELLI (FDI) SUL DIRETTORE DELLA RAI
“Il direttore di Rai Tre Franco Di Mare, che non è di certo politicamente vicino a Fratelli d’Italia o al centrodestra, è un grande professionista, da sempre serio, bravo e imparziale. Per questo sono certo che chiarirà all’interno della Commissione di Vigilanza della Rai come Fedez abbia fatto soltanto una polemica strumentale per farsi pubblicità”. Lo dichiara, in una nota, il Questore della Camera e coordinatore della Direzione Nazionale di FdI Edmondo Cirielli: “Il caso Fedez, comunque, è l’ennesima dimostrazione di quanto sia ipocrita la sinistra italiana, che da un lato grida contro la censura e dall’altro vuole approvare una legge (ddl Zan) che limita la libertà d’espressione per punire coloro che dissentono dal pensiero unico. Prendiamo atto che il Primo Maggio Fedez, invece di parlare dei problemi che affliggono milioni di lavoratori, ha preferito fare banali e semplicistiche dichiarazioni tutte politiche per farsi solo pubblicità, che la sinistra senza idee continua a rilanciare non esitando a buttare fango sulla Rai. D’altro canto è troppo facile e finanche deplorevole – conclude Cirielli – accusare senza avere alcun contraddittorio e soprattutto utilizzando la tv di Stato pagata dagli italiani”.