Il Gran Premio del Bahrein ha riservato mille emozioni e un unico protagonista assoluto: Sebastian Vettel. Il pilota della Ferrari ha conquistato una vittoria incredibile, dopo il successo nel primo Gran Premio in Australia, compiendo un’autentica prodezza. Il tedesco è rimasto in pista per ben 36 giri con le gomme soft resistendo al ritorno della Mercedes di Valtteri Bottas, che si è dovuto accontentare di una seconda posizione dopo aver a lungo cullato il sogno vittoria, convinto che il ferrarista sarebbe rientrato ai box per cambiare le gomme. Invece Vettel ha guidato da campione restando in pista fino alla bandiera a scacchi. Completa il podio Lewis Hamilton, autore di una grande rimonta nelle battute iniziali e risalito fino al terzo gradino del podio, facilitato dall’harakiri della Red Bull e dal ritiro di Kimi Raikkonen, in seguito all’incidente avvenuto ai box in occasione del pit stop nel corso del 36° giro, quando era in lotta con le Mercedes per il podio. ‘Iceman’ è ripartito quando la gomma posteriore sinistra non era ancora stata sostituita investendo un meccanico (che ha riportato la frattura della tibia e del perone) e ritirandosi pochi metri dopo. Gara da dimenticare anche per le Red Bull, entrambe out nei primissimi giri. Daniel Ricciardo è uscito di scena per un problema elettronico sulla sua monoposto, Max Verstappen per una foratura causata dal contatto in avvio con la Lewis Hamilton, che aveva appena superato. Ad approfittarne la Toro Rosso di Pierre Gasly, che coglie uno storico quarto posto davanti alla Haas di Magnussen e alla Renault di Hulkenberg. Di nuovo in zona punti la McLaren con Alonso settimo e Vandoorne ottavo. Sorride anche la Sauber/Alfa Romeo, nona con Ericcsen, davanti alla Force India di Ocon.
”Sono molto contento, quando riesci a vincere in queste condizioni ha un sapore ancora migliore”, ha detto sul podio un sorridente Vettel, che ha festeggiato nel miglior modo possibile la 200/a gara in carriera in Formula Uno.
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Inevitabile però un pensiero a Francesco, il meccanico rimasto coinvolto nell’incidente. “E’ una grande sensazione vincere queste gare, ma è una giornata un po’ mista, uno dei meccanici si è fatto male, spero non sia nulla di grave”. L’ex pilota della Red Bull ha poi descritto gli ultimi concitati giri finali. “Ho detto che era tutto sotto controllo anche se non era così. In quel momento ho pensato ‘non ce la posso mai fare nella vita’, pensavo che Bottas mi prendesse di sicuro – ha ammesso – La decisione di fare una sola sosta? Quando abbiamo visto che Valtteri aveva messo le medie abbiamo capito che sarebbe arrivato fino alla fine, abbiamo cercato di mantenere un ritmo costante, avevamo vari piani a disposizione, ma a un certo punto era chiaro che non avremmo mai potuto vincere, per fortuna alla fine ci siamo riusciti”.All’entusiasmo di Vettel si contrappone la delusione di Raikkonen, uscito a mani vuote dall’appuntamento in Bahrai al termine di un weekend in cui è stato sempre tra i più competitivi. “Cosa c’è da salvare? Non molto in realtà, non abbiamo concluso la gara e non è certamente positivo. Però sono cose che capitano a volte nelle gare” ha ammesso ‘Iceman’, che ha raccontato poi la dinamica dell’incidente ai box. “Sono entrato, la luce era verde e sono ripartito. Non so cosa sia successo dietro di me. Purtroppo un ragazzo si è fatto male. Spero non sia nulla di grave”. Il connazionale Bottas ha portato a casa 20 punti ma l’umore non è poi così diverso. “Essere secondo con un margine così piccolo è molto deludente, la prossima volta cercherò di prenderlo”, ha aggiunto in riferimento al duello con Seb. “Avevamo la mescola più dura, lui ha iniziato a fare fatica, sapevo che ci sarebbe stata una possibilità, ho cercato di capire quale fosse la curva giusta ma lui non ha sbagliato, è stato perfetto e non c’è stato spazio”. Paradossalmente il più soddisfatto di tutti è Lewis Hamilton, autore di una grande rimonta dal nono al terzo posto, grazie ad alcuni splendidi sorpassi, su tutti quello che gli ha permesso di passare in un colpo solo la Force India di Ocon, la Renault di Hulkenberg e la McLaren di Alonso. “Sono contento, sono partito dalla nona posizione, non è assolutamente male. Abbiamo limitato i danni – ha evidenziato il campione del mondo in carica. La mia gara? Non sapevo esattamente cosa fare, se spingere o provare a preservare le gomme, è stato frustrante non potendo avere informazioni via radio”. Non servono comunicazioni però nel leggere la classifica, che recita al momento un +17 per la Ferrari di Sebastian Vettel.