Pericolo traffico droni su aree strategiche, il 14 novembre presso la Fiera di Milano “Sicurezza 2019” saranno presentate nuove soluzioni tecnologiche, durante il convegno “Quando il pericolo viene dal cielo”.
Il fenomeno è in continua crescita e desta non poche preoccupazioni agli addetti alla sicurezza poiché sono in aumento i droni in volo su aree vietate, a partire dagli aeroporti, ma anche su centri storici delle città, caserme, carceri o grandi eventi come concerti e manifestazioni pubbliche. Solo in Italia, negli ultimi anni, sono state vendute decine di migliaia di piccoli droni multirotori, soprattutto per uso amatoriale. E l’interferenza con un velivolo in atterraggio o un sorvolo non autorizzato sono sempre più probabili. Si stanno dunque diffondendo, in tutto il mondo e anche in Italia, sofisticati sistemi capaci di individuare a distanza eventuali droni potenzialmente pericolosi e di bloccarne il volo rendendoli inoffensivi.
“Sarà il più importante appuntamento degli ultimi anni in Italia nel settore dei sistemi antidrone”, ha dichiarato l’organizzatore Luciano Castro, “e consentirà di fare il punto su una tecnologia destinata a diffondersi rapidamente per garantire la sicurezze delle aree sensibili”. Secondo l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV), in Italia nel 2018 vi sono state 60 segnalazioni di interferenze in volo tra piccoli droni radiocomandati e aerei o elicotteri con pilota a bordo, un dato in netta crescita rispetto alle 46 segnalazioni del 2017. Proprio gli aeroporti si sono dimostrati particolarmente indifesi, tanto che la presenza di droni nelle vicinanze del sedime aeroportuale ha praticamente bloccato scali importanti come Gatwick (GB), Francoforte (Germania), Dubai (EAU) e anche Milano Malpensa e Cagliari Elmas, con notevoli ritardi per i passeggeri e danni economici per le società di gestione aeroportuale e le compagnie aeree. Non di rado, del resto, appassionati italiani o turisti stranieri vengono fermati dalle forze di polizia in grandi città come Roma o Milano per aver volato con il proprio drone per fare video in aree vietate come il Colosseo o il Duomo.