Il Generale Figliuolo ha presieduto oggi la Cabina di coordinamento per la ricostruzione nei territori delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche
Il Commissario straordinario, Generale Francesco Paolo Figliuolo, ha presieduto oggi la Cabina di coordinamento per la ricostruzione, istituita il 31 luglio scorso, composta dal Commissario straordinario, dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, dal Capo del Dipartimento «Casa Italia», dai Presidenti delle regioni interessate all’alluvione, dai Sindaci metropolitani, dal rappresentante delle province, designato dall’Unione delle province Italiane e dal rappresentante dei comuni, designato dell’Associazione dei comuni italiani, oggi estesa ai rappresentanti dei ministeri competenti.
Il Commissario ha aperto i lavori con un excursus sul passaggio di responsabilità avvenuto in piena sinergia con la Protezione Civile.
Ha ribadito l’ampia disponibilità economica fornita dal Governo e riepilogato il quadro finanziario degli interventi di somma urgenza, che consiste in 412 milioni di Euro, ripartiti in 289 milioni per il 2023 e 123 milioni per il 2024.
Per quanto riguarda gli interventi per le più urgenti necessità, il volume complessivo è pari a 1.132.987 Euro, con oltre 448 milioni per il 2023 e circa 685 milioni per il 2024.
La riunione è stata l’occasione per un focus sulla situazione dei 91 Comuni per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza e affrontato anche il tema dell’ampliamento del numero dei Comuni che hanno chiesto di essere ricompresi nell’elenco. In questo ambito è stata condotta una serie di ricognizioni effettuate da tecnici della Direzione dei Lavori e del Demanio della Difesa (GenioDife), le cui risultanze sono state presentate in seno alla cabina di regia e verranno inviate al Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del mare.
Sul versante delle erogazioni per le somme urgenze, il Commissario ha aggiornato gli importi già pagati che con i 4 milioni di oggi arrivano a 46 milioni, ribadendo le capacità della Struttura di pagare in 24 ore le richieste in regola con la documentazione.
Il Generale Figliuolo ha poi annunciato che sono pervenuti i pareri richiesti dei ministeri Infrastrutture e Trasporti, Ambiente e Sicurezza energetica e Cultura, necessari alla semplificazione amministrativa dell’ordinanza della difesa idraulica, le cui indicazioni permetteranno di emanare le prossime ordinanze in un quadro semplificato.