La Commissione Ue ha stabilito che l’acquisizione dei cantieri francesi di Saint Nazaire è incompatibile con il mercato interno e con le regole di concorrenza comunitarie. Una battuta d’arresto alla Joint Venture tra il colosso della cantieristica italiana Fincantieri e la francese Stx-France. Il presidente di Fincantieri Giampiero Massolo ha così commentato la battuta d’arresto: “Nulla si fa a tutti i costi, continueremo con convinzione ad offrire alla Commissione europea spunti di riflessione, dati quantificati, materiale per rispondere alle loro obiezioni. Dopodiché vedremo quali saranno le determinazioni della Commissione. Sarebbe un peccato perdere un’occasione per l’industria europea. Noi ce la metteremo tutta perché questo non accada“.
Massolo ha poi precisato che la Commissione Ue alla fine dello scorso anno aveva fornito ciò che è chiamato lo statment of objection, ossia un documento che viene predisposto in procedure simili alla nostra. Quindi non c’è nulla di strano rispetto al consueto. Ora Fincantieri, precisa Massolo, ha un determinato periodo di tempo per rispondere: noi stiamo preparando queste risposte che verranno consegnate in tempo, tra fine mese e metà febbraio, affinchè la Commissione possa ulteriormente considerarle. La procedura scade a metà aprile e, a meno che non ci siano ulteriori rinvii, ci aspettiamo una decisione in quella data. Siamo sicuri delle nostre contro argomentazioni. Il presidente di Fincantieri è convinto che l’operazione con i francesi non rechi pregiudizio ne al consumatore ne alle nostre controparti che sono gli armatori.
L’Europa è impegnata in questo e noi riteniamo di essere attori protagonisti a costruire un polo forte della cantieristica e poter competeré con i nostri concorrenti asiatici. Siamo convinti che ciò che stiamo facendo tuteli il consumatore europeo, l’industria europea e il lavoro. E questa tutela passa anche attraverso la creazione, laddove ci sia bisogno, come nella cantieristica, di forti poli che creino efficienza e innovazione tecnologica a beneficio della competitività dell’industria.