Prestigioso riconoscimento internazionale per Spunta, la blockchain del mondo bancario in Italia, operativa per 55 banche pari all’82% del settore in termini di dipendenti. The Banker, la testata del gruppo Financial Times, ha premiato Spunta nell’ambito dei Digital banking awards per la categoria Technology joint venture (vedi The Banker awards). Il premio riferisce sul progetto e menziona tutti i partner, Abi, Abi Lab, R3, Ntt Data, Sia, tutte le banche pilota.
Spunta è stata quindi inserita tra i giganti dell’innovazione in banca del mondo, con BBVA, Santander, Bradesco, Standard Chartered, BNP, in una categoria nuova, Technology joint venture, inserita per la prima volta quest’anno.
“Senza dubbio – dice The Banker – il 2020 è stato un anno di grandi cambiamenti. Milioni di dipendenti e clienti in tutto il mondo hanno dovuto compiere un significativo passaggio dall’ufficio al lavoro a domicilio e il commercio è stato ulteriormente spinto nel mondo digitale. Molti hanno commentato che queste novità – che si tratti di prodotti, servizi o modi di lavorare – che avrebbero impiegato mesi o anni per essere implementate in circostanze normali, o addirittura considerate impossibili, sono state realizzate in giorni o settimane per pressanti necessità. Durante la rapida ristrutturazione della vita di tutti i giorni, è diventato ovvio che le risorse che le banche di tutto il mondo hanno investito nel trasformare digitalmente le loro attività da cima a fondo nell’ultimo decennio sono state ripagate durante la crisi di Covid-19”.
Nell’analisi per i Digital banking awards, The Banker evidenzia che “Ciò che è diventato chiaro nel corso degli anni è che la trasformazione digitale dell’impresa non è uno sforzo frammentario – è un cambiamento di mentalità completo e fondamentale, oltre che tecnologico. E quelle istituzioni che sono veramente innovative e vogliono rimanere competitive in futuro hanno trasformato la loro forza lavoro e il loro stack tecnologico”.
Spunta la più innovativa joint venture in tecnologia
“La collaborazione – evidenzia The Banker – è un altro tema dominante”. Alla categoria di partnership fintech ne è stata quindi aggiunta un’altra per le joint venture tecnologiche.
È proprio in questa nuova categoria che è giunto il riconoscimento per Spunta banca Dlt. “È una soluzione – dice The Banker – basata su una tecnologia di registri distribuiti (Distributed ledger technology – Dlt) per il processo di riconciliazione interbancaria italiana, che coinvolge l’intero settore bancario italiano, Associazione bancaria italiana, il suo centro di ricerca e innovazione Abi Lab, oltre alle aziende tecnologiche R3, SIA e NTT Data. Il suo potenziale di trasformazione ha assicurato a questo progetto il riconoscimento per la più innovativa joint venture tecnologica”.
“Le transazioni – aggiunge The Banker – vengono riconciliate quotidianamente, non mensilmente come prima. Inoltre, le banche ottengono la piena visibilità del conto. Altri vantaggi includono la corrispondenza automatica condivisa e affidabile e il canale di comunicazione integrato nell’applicazione. La tecnologia dello smart contract fornisce inoltre alle banche un feedback automatico sulle loro transazioni. I risultati includono un rischio operativo inferiore e processi più rapidi e trasparenti, tutti forniti attraverso un’interfaccia intuitiva”.
Verso nuove applicazioni
Sulla base dei nodi, che le banche del progetto Spunta hanno già operativi, sono allo studio nuove possibili applicazioni. Estendere l’uso del progetto in ambito internazionale è una delle prospettive. Si stanno analizzando possibili altri usi diversi all’interno del mondo bancario. È possibile anche ipotizzare la costruzione di nodi in altri ambiti che rendano fluida la relazione con le banche. Tra le ipotesi una sperimentazione diretta a definire una piattaforma informatica che supporti il dialogo fra i vari attori coinvolti nella erogazione del credito garantito dallo Stato alle imprese e ai cittadini che ne hanno diritto, dando attuazione certa dei criteri stabiliti nelle normative.