Fsb sotto attacco, questa volta da Putin: arrestati due 007 al vertice del “Quinto Servizio”

L’Fsb, l’ex temutissimo Kgb è sotto attacco, questa volta non dai servizi segreti stranieri ma da Vladimir Putin in prima persona. Il presidente avrebbe fatto arrestare il capo di una divisione dell’Fsb e il suo vice, accusandoli di non averlo debitamente informato sulla capacità di resistenza dell’Ucraina.

Secondo quanto riportato su Meduza da Andrej Soldatov e Irina Borogan, che citano fonti dello spionaggio, sarebbero stati messi agli arresti domiciliari Sergej Beseda, capo del cosiddetto “Quinto Sevizio” dell’Fsb, il Servizio delle Informazioni operative e Relazioni internazionali, e Anatolij Bolyukh, il suo vice.

Palesemente in difficoltà Putin, su consiglio del suo ministro della Difesa, ora ha deciso di inviare volontari stranieri, sarebbero 16 mila gli uomini che dal Medio Oriente potrebbero unirsi ai soldati russi sui vari fronti aperti in Ucraina. Al riguardo, una fonte dell’amministrazione americana, scrive il Financial Times, afferma che il Pentagono non ha prove che soldati siriani o di altre nazionalità nella regione siano pronti a combattere per la causa moscovita.

Putin ha comunque deciso di non arrestare la sua avanzata verso Kiev e, dopo aver incontrato il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, si fanno sempre più insistenti le voci di un imminente coinvolgimento di Minsk nel conflitto, in risposta ad un presunto attacco ucraino.

La Russia prova anche la carta del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, denunciando gli occidentali di fornire armi chimiche alle forze ucraine, quasi un pretesto per giustificare un eventuale futuro utilizzo di armi di distruzione di massa.

Internamente la Russia non vive giorni tranquilli perché la morsa delle sanzioni iniziano a riverberarsi sulla popolazione e Putin, di giorno in giorno, inizia a sentirsi sempre più isolato.

Fsb sotto attacco, questa volta da Putin: arrestati due 007 al vertice del “Quinto Servizio”