“Tutelare l’identità delle nostre città e dei nostri territori è una sfida decisiva del nostro tempo. Vuol dire sostenere gli artisti, i compositori, i direttori d’orchestra, i cantanti, gli scrittori, i pittori, gli scultori, gli attori, i registi, i costumisti e gli scenografi. Bisogna fare in modo che possano esprimersi liberamente, al riparo da ogni censura o condizionamento, e garantire i loro diritti”.
Lo ha detto il Sottosegretario di Stato alla Cultura, Gianmarco Mazzi, intervenendo in rappresentanza del Ministero della Cultura italiano al vertice G20 Cultura in corso in Brasile, a Salvador de Bahia, assistito dal Consigliere diplomatico del Ministero, Clemente Contestabile.
“Per questo sosteniamo con convinzione la Dichiarazione che adotteremo oggi con cui ci impegniamo a proteggere i diritti di proprietà intellettuale di chi fa cultura. Noi siamo dalla parte di chi crea. Questo principio è importante soprattutto alla luce dei rapidi sviluppi dell’Intelligenza Artificiale, una trasformazione che sta avendo già un grande impatto sulle industrie culturali e che deve essere governata, mettendo al centro la persona, i suoi diritti e la sua dignità. Le imprese che sviluppano i sistemi di IA dovranno rispettare i diritti dei creativi del cui ingegno si servono le loro macchine. Su questo siamo stati molto chiari anche alla recente riunione dei Ministri della Cultura G7 di Napoli”, ha concluso Mazzi.
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