Negli Stati Uniti è in corso un processo che potrebbe avere ripercussioni diplomatiche molto serie tra Washington e Pechino. Il caso giudiziario riguarda Yanjun Xu, noto anche come Qu Hui o Zhang Hui, che, secondo i giudici americani, risulta essere il vice direttore di una importante divisione del Ministero della sicurezza dello Stato (MSS), l’agenzia di intelligence cinese.
Xu è stato arrestato dalla polizia belga nell’aprile 2018 ed è stato poi estradato negli Stati Uniti dove dovrà rispondere della pesante accusa di cospirazione e spionaggio industriale ai danni della GE Aviation, appartenente al colosso mondiale americano della General Electric.
Il processo è iniziato la scorsa settimana a Cincinnati, città dove ha sede la General Electric. I pubblici ministeri di un tribunale distrettuale accusano Xu di essere a capo di un piano più ampio a livello mondiale della MSS, attuato per spiare i produttori di aviazione civile e militare. La presunta campagna di spionaggio, secondo i pubblici ministeri, sarebbe iniziata nel 2013.
Una testimone, ascoltato durante il processo, sostiene che i servizi di intelligence cinesi siano interessati a scoprire le caratteristiche tecniche del motore a turbina a gas avanzato di GE Aviation. Xu, infatti, è anche accusato di aver cercato corrompere dipendenti di industrie nel campo dell’aviazione, in cambio dell’accesso a progetti segreti di motori e di altri componenti similari.
Oltre all’azione d’intelligence sul campo, la Cina avrebbe utilizzato potenti virus informatici per cercare di carpire segreti industriali, violando sistematicamente le reti aziendali. E’ stata depositata anche la testimonianza di un ingegnere della compagnia aeronautica francese, Safran: sarebbero state copiate tutte le informazioni del suo computer portatile, infettato da un malware durante un viaggio di lavoro in Cina nel 2014.