L’Italia deve essere “orgogliosa” di rappresentare un “ruolo di paese ponte” davanti ad “alcune scelte di fondo nella collocazione internazionale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nel suo intervento alla conferenza sulla diplomazia della scienza, organizzata dalla Fondazione per la collaborazione tra i popoli di cui è presidente Romano Prodi. “È un tempo per l’Italia – ha detto Gentiloni – in cui il ruolo della diplomazia e la capacità di influenzare le dinamiche multilaterali hanno un rilievo di importanza particolare. Siamo consapevoli, e lo siamo in modo più specifico in qualità della presidenza di turno del G7, della necessità – in un mondo attraversato da tensioni, novità, cambiamenti e sfide – di assicurare che il ruolo tradizionale della diplomazia e dei suoi canali multilaterali continui a svolgere la sua funzione che nella sua migliore tradizione è riuscita a svolgere”. Da questo punto di vista l’Italia “è abbastanza orgogliosa di un ruolo di paese ponte, paese aperto al dialogo, paese che può rivendicare una coerenza negli ultimi 70 anni che non ha molti eguali dal punto di vista di alcune scelte di fondo nella collocazione internazionale”.
L’Italia, ha ricordato Gentiloni, “è un paese Atlantico ed europeista. Ma non ha mai rinunciato a svolgere, all’interno di queste scelte di fondo, un ruolo di spinta nel segno del dialogo in tanti scenari” di questo “ce ne è bisogno”. Per questo motivo “io stesso alla fine di questa settimana farò un viaggio in due tappe, prima in Cina e poi in Russia – ha ricordato il premier – il fatto di realizzare questa missione e incontrare Xi Jinping e Putin una settimana prima del G7, senza dar luogo a idee di nuove architetture per l’immediato, è un’occasione per poter portare avanti questo ruolo”. L’Italia, ha continuato il presidente del Consiglio, è “un paese orgoglioso di poter vedere riconosciuta, e ce lo riconoscono in tantissime parti del mondo, una attitudine e un ruolo specifico del dialogo di cui oggi c’è più che mai bisogno. Siamo un paese che si considera pilastro dell’Ue.
di Redazione