Il Giappone ha intenzione di sostenere l’accordo siglato con l’Iran dalle sei maggior potenze, inclusi gli Stati Uniti, malgrado il presidente Usa Donald Trump nei giorni scorsi abbia deciso di non certificare l’intesa. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri nipponico Taro Kono al suo omologo iraniano Javad Zarif tramite una videoconferenza, le cui risoluzioni sono state rese note alla stampa. Kono ha detto che il Giappone ritiene importante l’osservanza di un ruolo costruttivo da parte dell’Iran per il mantenimento della pace nella regione, ed esprime la speranza che ogni disputa possa essere risolta con il dialogo. Zarid ha risposto che l’Iran intende rispettare l’accordo sottoscritto nel 2015 e continuerà ad osservare le risoluzioni. Il Giappone, al pari dell’Italia, è privo di risorse energetiche e dipende al 90% dalle importazioni per soddisfare il proprio fabbisogno energetico, in particolare dopo l’arresto delle centrali nucleare nel post Fukushima. Negli ultimi anni il governo del premier Shinzo Abe ha accentuato lo sviluppo di progetti di cooperazione con le nazioni del Medio oriente.