La settimana della cucina italiana è giunta alla seconda edizione a Tokyo. Evento promosso dal governo italiano con l’obiettivo di valorizzare l’arte culinaria e i prodotti dell’agroalimentare italiano, con iniziative di carattere promozionale e culturale. La conferenza di presentazione presso l’Ambasciata italiana dove erano presenti i rappresentanti dei media giapponesi e i principali delegati delle istituzioni locali.
L’Ambasciatore italiano Giorgio Starace ha illustrato quella che ha definito ‘l’offensiva autunnale della cucina italiana in Giappone’: una campagna promozionale per continuare senza sosta l’espansione del marchio del Made in Italy nella terza economia mondiale.
“Ci siamo mossi secondo tre direttrici: primo punto mobilitare i ristoratori giapponesi insieme ai ristoranti italiani già presenti sul territorio tramite l’alleanza con l’Aci, l’associazione degli chef giapponesi della cucina italiana. Altra iniziativa quella di varare accordi con i grandi della distribuzione organizzata: inondare i supermercati giapponesi di prodotti agroalimentari italiani, un’operazione che è attualmente in corso”. L’accordo si riferisce ad un’intesa commerciale firmata con importanti catene dei supermercati nel Paese del Sol Levante, che allestiranno “cooking stations” e prove culinarie; oltre ad aree esclusivamente dedicate ai prodotti dell’agroalimentare italiano. “Il terzo punto – ha continuato l’Ambasciatore Starace, sfruttare l’eccellenza creativa del Giappone. Nel Paese dei Manga abbiamo parlato con una fumettista giapponese di eccezionale livello, Mari Yamazaki, che ha creato un manga sulla storia romana, diventato protagonista e testimonial della campagna ‘3.000 anni del vino italiano’. Intendiamo utilizzare questo messaggio attraverso i blogger giapponesi e i social network come una vera e propria offensiva concertata e i principali sommelier”. In campo anche l’Istituto valorizzazione salumi italiani (Ivsi), organizzatore di un evento alla scuola di cucina Hattori, con la partecipazione dello chef stellato Enrico Cerea, giunto appositamente dall’Italia. Per informare il pubblico giapponese sui sistemi di protezione delle indicazioni geografiche tipiche italiane – quasi 300 quelle riconosciute dall’Unione Europea – verrà organizzato un seminario all’Universita’ Hosei, con la realizzazione di una brochure in giapponese per favorire la diffusione sui prodotti Dop e Igp italiani. Verrà, inoltre, incentivato il turismo enogastronomico in Italia grazie al lavoro dell’Enit, tramite le sessioni B2B con tour operator locali e l’accesso a materiale informativo tradotto appositamente in giapponese.