Gina Haspel, nominata Capo della Cia ma in attesa di ricevere l’OK da parte del Senato per questo ruolo, riceve il sostegno dal presidente Donald Trump malgrado Haspel, così come riportato domenica dal Washington Post, intenderebbe ritirare la candidatura per evitare le domande del Senato sul suo coinvolgimento passato in pratiche di tortura.
Dopo gli eventi dell’11 settembre del 2011, Gina Haspel diverse volte è finita nel mirino per la sua responsabilitĂ nell’avvio di carceri segrete all’estero in cui venivano usati metodi come il waterboarding, assimilati alla tortura, per interrogare i sospetti.
Donald Trump su Twitter ha scritto: “La mia candidata molto stimata per direttore della Cia, Gina Haspel, è finita nel mirino solo perché è stata troppo dura con i terroristi. Pensate a questo in questi momenti molto pericolosi, abbiamo la persona più qualificata, una donna, che i democratici vogliono FUORI perché è troppo dura con il terrorismo. Vinci Gina!”
Secondo quanto riportato dal Washington Post, Trump ha chiesto ad Haspel di non ritirare la sua candidatura.
Diversi responsabili democratici hanno giĂ annunciato che si opporranno alla sua nomina tra cui il senatore repubblicano John McCain, lui stesso vittima della tortura, che, dal canto suo, ha giĂ avvertito che Haspel dovrebbe spiegare nell’udienza prevista per il prossimo mercoledì “la natura e l’estensione della sua partecipazione al programma di interrogatori della Cia” e impegnarsi “senza riserve” a rispettare le nuove leggi che vietano l’uso della tortura nei centri di detenzione americani.