Giochi di guerra nella striscia di Gaza, strage di palestinesi. Israele non riesce ad installare strumento di sorveglianza avanzata, scoperti da truppe di Hamas
Secondo fonti palestinesi, un team israeliano sotto copertura, stava installando un sistema avanzato di sorveglianza, quando l’11 novembre scorso ha avuto uno scontro a fuoco con le truppe di Hamas.
I media locali hanno riportato che la squadra israeliana sotto copertura avrebbe ucciso sette membri delle brigate di Izz ad-Din al-Qassam, il braccio armato di Hamas. Gli israeliani, sotto copertura, hanno poi raggiunto Israele con l’aiuto del supporto aereo, lasciando sul terreno, un membro della squadra morto.
L’incidente è stato seguito da una raffica di quasi 500 razzi e mortai sparati dalla Striscia di Gaza verso Israele. Gli israeliani hanno risposto sparando più di 160 missili che sono caduti in tutta l’enclave palestinese. Le ostilità sono state interrotte il 13 novembre, quando Hamas ha dichiarato un cessate il fuoco unilaterale mediato dall’Egitto. L’incidente ha provocato le dimissioni del Ministro della Difesa israeliano, Avigdor Liberman, e potrebbe portare a elezioni parlamentari anticipate nello stato ebraico.
L’IDF ha rifiutato di commentare la missione della squadra, ammettendo solo che le sue truppe “stavano operando nella Striscia di Gaza”. Si ritiene che i membri della squadra infiltrata indossassero abiti civili e che almeno due di loro fossero camuffati da donne. Dopo essere entrati a Gaza con un veicolo Volkswagen civile, hanno guidato fino a Khan Yunis, una città nel sud della Striscia, vicino al confine con l’Egitto. Proprio lì sono stati scoperti dalle Brigate al-Qassam, che li hanno fermati ad un posto di blocco.
La squadra israeliana ha, quindi, ucciso un palestinese al posto di blocco sparandolo con una pistola con il silenziatore inserito.
Gli israeliani dopo un breve inseguimento ad alta velocità, sono fuggiti in elicottero dopo che i loro inseguitori palestinesi sono stati tutti ammazzati dai carri armati e aerei israeliani.
La loro auto Volkswagen abbandonata è stata poi fatta esplodere da un caccia israeliano.
Parlando sabato a una conferenza stampa tenutasi a Gaza City e trasmessa in diretta sulla tv Al-Aqsa affiliata ad Hamas, il vice capo della città di Hamas, Khalil al-Hayya, ha affermato che l’incursione sotto copertura israeliana è stata significativa. Se avesse avuto successo, ha detto al-Hayya, l’IDF avrebbe “raggiunto un importante passo avanti nella sicurezza” installando un nuovo sistema di sorveglianza d’avanguardia. Se fosse stato in grado di “installare l’apparecchiatura di sorveglianza”, la squadra infiltrata avrebbe dato a Israele la possibilità di “uccidere, hackerare e rapire”, e avrebbe “probabilmente reso facile ad Israele scoprire tunnel e altre attività clandestine”.
I video trasmessi dalla televisione Al-Aqsa di domenica hanno mostrato i resti dei “dispositivi di sorveglianza” lasciati dagli israeliani poi fuggiti.
Al-Hayya ha concluso la sua dichiarazione con un avvertimento, “penetrare la sicurezza della Striscia di Gaza non è un compito facile”.