Gaza circondata, Wagner trasporta un sistema di difesa missilistica russo dalla Siria in Libano, oggi parla in tv il leader di Hezbollah. Blinken a Tel Aviv per convincere a brevi pause umanitarie. Droni dell’intelligence Usa sorvolano Gaza alla ricerca degli ostaggi.
di Redazione
Gaza City è circondata, ad annunciarlo il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi: ”Le nostre forze sono nel cuore del nord della Striscia, dentro Gaza City, che è completamente circondata”.
Netanyahu ha annunciato di un’operazione “ormai al culmine”, invitando la popolazione di Gaza a raggiungere il sud. Sul campo sarebbero morti 19 militari israeliani e 130 terroristi, scrive l’Ansa.
Droni spia Usa sorvolano Gaza alla ricerca dei nascondigli dove vengono trattenuti i circa 240 ostaggi di cui almeno 10 sarebbero americani.
Nel frattempo dal valico di Rafah, tra Gaza e l’Egitto, per il secondo giorno consecutivo sono riusciti ad uscire centinaia di stranieri, quelli con doppia nazionalità e anche feriti palestinesi.
Oggi è previsto l’arrivo a Tel Aviv del segretario di Stato Usa, Antony Blinken per cercare di convincere Netanyahu alla concessione di brevi “pause umanitarie” per il rilascio in sicurezza degli ostaggi e la distribuzione degli aiuti.
Sul cessate il fuoco la strada è ancora in salita perché la campagna israeliana non terminerà finché non sarà ammazzato l’ultimo terrorista.
Oggi è una giornata cruciale perché a parlare in tv sarà il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah. Tante le opzioni sul campo anche se il fronte sud da ieri ha già visto aumentare l’intensità degli scontri a colpi di artiglieria, lanci di razzi e scaramucce con armi leggere. Sarebbero diciannove i punti di fuoco attivati lungo tutta la linea del fronte con l’ausilio anche dei combattenti delle Brigate Qassam.
Israele ha denunciato che una milizia iraniana starebbe aiutando i miliziani sciiti del gruppo Imam Hussein a combattere Israele dal sud del Libano.
La Cnn ha riferito di un dossier dell’intelligence Usa che avrebbe rivelato il coinvolgimento nel conflitto della compagnia russa Wagner, pronta a fornire un sistema di difesa aerea (SA-22) a Hezbollah.
L’Intelligence Usa sarebbe a conoscenza del fatto che il presidente siriano Bashar al-Assad ha accettato la proposta di fornire al gruppo militante libanese Hezbollah il sistema di difesa missilistica di fabbricazione russa, SA-22.
L’organizzazione mercenaria russa Wagner, che opera in Siria, è stata incaricata di effettuare la consegna del sistema missilistico terra-aria. Non vi è certezza se la consegna sia giù stata effettuata.
Wagner e i combattenti di Hezbollah hanno operato per anni in Siria, dove hanno lavorato a fianco delle forze armate russe e siriane per sostenere il regime di Assad contro l’opposizione siriana. Hezbollah ha iniziato a ritirare i suoi combattenti negli ultimi anni, il gruppo è anche sostenuto dall’Iran, che è uno stretto alleato di Assad. Una terza fonte che ha familiarità con l’intelligence occidentale, ha affermato che ci sono prove di una crescente collaborazione tra Hezbollah e Wagner in Siria.
Israele ha già preso di mira questi sistemi missilistici all’interno della Siria, nell’ambito di attacchi israeliani più ampi contro siti militari iraniani nel Paese.
La comunità di intelligence statunitense, scrive la Cnn, ritiene – per ora – che l’Iran e i suoi proxy stiano calibrando la loro risposta all’intervento militare israeliano a Gaza per evitare un conflitto diretto con Israele o con gli Stati Uniti.
Tuttavia l’Iran, secondo l’intelligence americana, non riuscirebbe a mantenere un controllo totale sui gruppi terroristici che agiscono per procura in Medio Oriente e i funzionari statunitensi sono profondamente preoccupati che la politica interna del gruppo possa indurre Hezbollah a inasprire le tensioni in corso.
Oggi potrebbe essere decisivo il discorso del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, per comprendere le reali intenzioni dei suoi centomila miliziani, in riferimento al conflitto in corso tra Israele e Hamas.
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