Colpisce circa il 3 per mille della popolazione generale, e circa l’1% di quella sopra i 65 anni.Tradotto in numeri quasi 300.000 individui solo in Italia, per la maggior parte maschi (1,5 volte in più), con età d’esordio compresa fra i 59 e i 62 anni. Queste cifre, stando agli studiosi, sono destinate addirittura a raddoppiare nei prossimi 15 anni: parliamo della malattia di Parkinson.
Il 25 novembre se ne celebra la giornata nazionale che nasce con l’obiettivo di sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sulla seconda patologia neurodegenerativa più diffusa dopo l’Alzheimer.
L’IRCCS (istituto di ricovero e cura) San Raffaele Pisana con l’èquipe del Centro per lo Studio e cura del Parkinson e disturbi del movimento, diretta dal professor Fabrizio Stocchi, aderisce anche quest’anno all’iniziativa.
Il primo appuntamento, previsto per venerdì 24 novembre presso l’Accademia delle Belle Arti di via di Ripetta a Roma, è promosso dall’Accademia Limpe-Dismov, da 40 punto di riferimento per lo studio della malattia del Parkinson, con il prezioso contributo dello Studio Barocci che opera nel settore bancario e dell’intermediazione finanziaria e il supporto dell’agenzia di comunicazione integrata CT-Group.
Il neurologo Fabrizio Stocchi introdurrà i lavori: “portare la conoscenza della malattia al di fuori delle mura degli ospedali avvicinandosi a chi il Parkinson lo vive in prima persona, che siano pazienti o familiari, ha un ruolo strategico quanto quello della gestione clinica della malattia. Il nome “Parkinson” è purtroppo ancora legato ad una visione culturalmente errata, come di una malattia che riguardi solo la vecchiaia, di cui vergognarsi ed avere terrore. E’ necessaria una maggiore divulgazione e conoscenza per arrivare a diagnosi precoci, confidando in terapie sempre più efficaci”.
Il prof. Stocchi illustrerà, poi, le novità scientifiche sulle ultime conoscenze sul Parkinson e sulle terapie più innovative.