Dopo il Presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker il premier italiano Giuseppe Conte, lunedì, sarà a Washington per la sua prima visita ufficiale negli Stati Uniti. Jean Claude Juncker e Trump hanno raggiunto un accordo di massima sul commercio che secondo fonti della Presidenza del Consiglio occorrerà seguire per concretizzare i punti comuni messi sul tavolo negoziale. Giuseppe Conte è sicuramente in una posizione gradita al presidente Usa poiché rappresenta un governo sovranista con Matteo Salvini leader forte. Matteo Salvini è stato l’unico leader italiano ad appoggiare apertamente, nel novembre 2016, il candidato sovranista’ Donald Trump. Infatti l’ambasciatore Usa a Roma, dopo l’esito delle elezioni politiche italiane ha convocato a Villa Taverna, prima di tutti, il leader della Lega. Il presidente Trump si affida molto al ruolo dell’Italia nello scacchiere del vecchio continente poiché i dissidi degli ultimi tempi lo hanno allontanato e non poco da Germania e Francia. La consapevolezza del ruolo del momento dà una chance in più a Giuseppe Conte per diventare l’interlocutore futuro nei rapporti tra America Unione europea, rilanciando l’Italia come protagonista per riallacciare il dialogo e la cooperazione tra i due continenti. Tanti i dossier dell’agenda, dal dibattito sul futuro della Nato alla collaborazione nelle missioni di pace, dalla partita sui dazi commerciali a quella delicatissima della realizzazione della Tap, il gasdotto che in Italia qualcuno vorrebbe far diventare una sorta di merce di scambio politica per bloccare definitivamente i lavori dell’alta velocità ferroviaria Torino-Lione. Al Corriere della Sera, Conte ha espresso il suo ottimismo prima dell’incontro con il tycoon americano, “credo che Trump voglia aiutare l’Italia. E nel mio prossimo viaggio a Washington cercheremo insieme di capire come. Il rapporto è buono, e il fatto che io esprima una maggioranza M5S-Lega aumenta la potenziale affinità”. Tante le problematiche, quindi, che verranno affrontate: la collaborazione sul fronte dell’immigrazione, la stabilizzazione della Libia e del Mediterraneo, le relazioni con la Russia, considerata dall’Italia e dagli Usa, unica soluzione alle principali crisi internazionali. L’amministrazione Usa ha lanciato, tramite alcune note del Dipartimento di Stato, un appello al governo italiano affinché completi il progetto del gasdotto Tap (Trans Adriatic Pipeline) per portare il gas del Mar Caspio in Europa. Sul gasdotto Tap le opinioni all’interno del governo gialloverde, tuttavia, sono altalenanti, come avviene per la Tav e il Muos. Il M5S ha sempre lottato contro la Tap, definendola un’opera “stupida”, di parere opposto, invece, la Lega.