di Redazione
I ribelli yemeniti Houthi alzano il tiro e dopo aver preso si mira le navi che transitano nel Mar Rosso, attraversando il Canale di Suez e lo stretto di Bab el Mandeb ora puntano ai cavi sottomarini per le comunicazioni che, proprio da quel tratto di mare, collegano interi paesi e continenti. L’interruzione della rete provocherebbe effetti a catena inimmaginabili per le società occidentali. Basta pensare agli effetti sulle transazioni bancarie e al crollo inevitabile delle borse mondiali per non parlare della vita reale sempre più interconnessa e dipendente da strumenti digitali che esprimono le loro massime capacità solo grazie ad una rete internet veloce, persistente e soprattutto resiliente.
Il reticolo di cavi sottomarini per le telecomunicazioni rappresenta una parte significativa dell’infrastruttura globale di Internet, con il 17% del traffico mondiale Internet che transita sotto il Mar Rosso. L’ipotesi che tale rete possa diventare un obiettivo per gli Houthi è stata sollevata, in seguito alla pubblicazione di una mappa su un canale Telegram associato ai miliziani filoiraniani. La mappa illustra le reti nel Mediterraneo, nel Mar Rosso, nel Mar Arabico e nel Golfo Persico, accompagnata da un messaggio ambiguo che suggerisce la strategicità della posizione dello Yemen rispetto a queste linee di comunicazione internazionali.
Emily Milliken, esperta del Gulf International Forum, un think tank con sede a Washington, scrive adnkronos, ha evidenziato che fino ad ora i cavi sottomarini sono stati relativamente al sicuro, principalmente a causa del limitato sviluppo tecnologico degli Houthi e delle loro attività concentrate prevalentemente sulla guerra terrestre contro il governo dello Yemen e i suoi alleati regionali. Milliken sottolinea che gli Houthi non hanno una marina o un contingente marino altamente addestrato ed equipaggiato, e sebbene abbiano dimostrato capacità di attaccare navi con missili o barchini, non dispongono ancora dei mezzi necessari per raggiungere i cavi sottomarini.
Tuttavia, l’analisi dell’esperta avverte che con il tempo e opportunità sufficienti, gli Houthi potrebbero adattare le loro tattiche marittime per colpire le infrastrutture di comunicazione vitali, come i cavi sottomarini. L’aumento degli attacchi da parte degli Houthi suggerisce un’intenzione del gruppo di estendere la propria influenza regionale, rendendo i cavi di comunicazione sottomarini un potenziale bersaglio.
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