Il consigliere per la sicurezza nazionale americana Jake Sullivan ha chiamato il consigliere diplomatico del presidentre del Consiglio, Francesco Talò. La richiesta americana riguarda le forniture militari degli alleati. Come scrive Repubblica, secondo fonti diplomatiche a Washington, gli Stati Uniti premono su Roma affinché fornisca al più presto lo scudo anti missile all’Ucraina, necessario per difendere Kiev. Si tratterebbe del sistema Samp-T di difesa aerea e antimissilistica – programma sviluppato dal 2000 da Italia e Francia.
L’Italia al riguardo starebbe esplorando la disponibilità dei transalpini ad una consegna congiunta. Il Samp/T è un sosfisticato sistema missilistico terra-aria molto costoso di cui Italia e Francia ne posseggono poche unità (6 l’Italia e 10 la Francia). Non possiamo sguarnire, pertanto, la nostra difesa aerea e la decisione dell’invio sarà molto discussa alle alte sfere dei nostri Stati Maggiori.
La batteria Samp-T (dotata di 32 missili Aster30) ha limitate capacità contro i missili balistici, ma è un potente sistema contro aerei, droni e missili cruise, può tranquillamente difendere una grande città come Kiev (città oggetto di una probabile prossima offensiva di Mosca). La centrale di guida permette di tenere sotto controllo 130 obiettivi diversi e lanciare insieme dieci missili contro altrettanti bersagli.
La Difesa italiana, riporta Repubblica, possiede cinque batterie operative, più una per l’addestramento. A quest’ultima manca il veicolo con i lanciatori dei missili Aster. Già il governo Draghi voleva consegnare la batteria d’addestramento che è oggi ancora in corso di aggiornamento da parte dell’Esercito per poterla utilizzare anche contro i missili balistici. Se andrà avanti l’operazione congiunta i francesi fornirebbero i lanciatori e le scorte missilistiche.
Il 20 gennaio prossimo si riuniranno i Paesi alleati nella base aerea americana di Ramstein, in Germania dove verranno coordinati gli sforzi bellici occidentali a favore di Kiev. Germania e Stati Uniti hanno già annunciato l’invio congiunto di mezzi corazzati e i francesi hanno fatto lo stesso. L’Italia prima del 20 gennaio dovrà pertanto approvare il sesto decreto per l’invio di ulteriori armi all’Ucraina, comprendendo la preziosa richiesta, la batteria Samp-T