Sono oltre 2000 i marinai che sono impegnati a bordo delle unità navali della Marina Militare anche durante il giorno di ferragosto tra l’Oceano Atlantico, Oceano Indiano e il mar Mediterraneo per compiti connessi con gli impegni internazionali assunti dal Paese, per la tutela e la salvaguardia degli interessi nazionali, per le attività di presenza e sorveglianza, per le campagne scientifiche e per quelle di istruzione e per la promozione del made in Italy all’estero.
A loro e ai loro familiari è rivolto il pensiero ed il saluto dell’ammiraglio di squadra Valter Girardelli, capo di Stato maggiore della Marina Militare, con il ringraziamento per l’impegno profuso 365 giorni l’anno, anche nei giorni di festa, per assicurare la difesa dei confini marittimi e delle vie di comunicazione sul mare che interessano il nostro Paese.
Tra loro i marinai di Nave Fasan, flagship dell’operazione antipirateria Atalanta al comando dall’Ammiraglio Gregori, di Nave San Giusto, flagship della missione Europea Sophia (EunavforMed) al comando dall’Ammiraglio Romani, di Nave Euro in Operazione NATO Sea Guardian e a bordo delle unità navali impegnate nell’operazione Mare Sicuro.
A loro si aggiungono i futuri ufficiali e sottufficiali della Marina Militare impegnati sulle navi scuola per svolgere le campagne navali estive d’istruzione: gli allievi ufficiali della prima classe dell’Accademia di Livorno a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, che stanno svolgendo la traversata atlantica di ritorno dal continente americano, quelli della seconda classe appena partiti con il cacciatorpediniere De la Penne che sono alle prese con l’attività Mare Sicuro e gli allievi marescialli in addestramento su nave Palinuro nel Mediterraneo orientale. Sempre pronti all’intervento a favore della collettività anche gli elicotteri della Marina Militare dislocati nelle Stazioni aeree di Luni, Grottaglie e Catania per spegnere gli incendi, come dimostrato dagli interventi dello scorso 12 agosto da parte di un elicottero SH-212, decollato da Catania per effettuare un prolungato intervento nelle località Costacroce nel comune di Capizzi (Messina) e a Caltagirone (Catania).