Guerra dei semiconduttori. L’Europa vara il “Chips Act” e stanzia 43 mld di investimenti fino al 2030

Il 2023 si apre nel segno del BuyAmerican, così in un tweet il 5 gennaio scorso il presidente Joe Biden ha annunciato al mondo la futuristica visione a stelle e strisce. Saranno implementati i controlli sulle tecnologie sensibili facendo attenzione all’export, specialmente verso i Paesi asiatici. Prima dovrà essere soddisfatta l’esigenza domestica americana. In continuo monitoraggio rimane la Cina, l’unico vero player globale.

Nel corso del 2022 Biden ha sostenuto l’industria con imponenti sussidi, circa 465 miliardi di dollari, a favore della produzione di energia verde, di veicoli elettrici e di semiconduttori a prestazioni avanzate per usi militari e civili. Per attuare una politica aggressiva rimane il disallineamento voluto da Trump con il Wto come garante della “rule of law” negli scambi commerciali internazionali.

Solo nel 2021, i consumatori globali hanno acquistato circa 600 miliardi di dollari in semiconduttori, cifra che si stima raggiungerà i mille miliardi di dollari entro la fine di questo decennio. La Cina è il primo esportatore ed importatore mondiale e, insieme con Hong Kong, costituiscono un’area privilegiata per tutti gli investimenti mondiali.

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Nel campo dei semiconduttori a farne la spese tra i due giganti Usa e Cina potrebbe essere proprio l’Europa che, dal canto suo, cerca di non rimanere indietro. E’ già riuscita a varare il Chips Act, anticipando così gli americani che hanno intenzione di licenziare a breve il loro Chip and Science Act. Altra notizia a favore dell’Europa la scoperta del più grande giacimento di terre rare in Svezia (minerali essenziali per la costruzione di microchip e batterie elettriche). L’estrazione non avverrà prima di 10 anni perchè necessitano diverse autorizzazioni a livello europeo che si cercheranno di velocizzare.

La sfida del presente sono, pertanto, i semiconduttori avanzati che favoriranno la miniaturizzazione nella microelettronica per raggiungere dimensioni inimmaginabili, pari e 3 nanometri.

I semiconduttori sono dei materiali, in genere a base di silicio o germanio, contraddistinti da caratteristiche elettriche particolari con proprietà intermedie tra gli isolanti e i conduttori. Sono gli elementi principali nel campo dell’elettronica, infatti questi componenti sono indispensabili per la realizzazione dei microprocessori, indispensabili per le telecomunicazioni a 5G, satellitari, i cloud computing, intelligenza artificiale, automobili moderne, smart tv, impianti fotovoltaici, elettrodomestici, robot industriali etc.

Chips Act europeo

La legge europea sui semiconduttori rafforzerà la competitività e la resilienza dell’Europa nelle tecnologie e nelle applicazioni dei semiconduttori e contribuirà a realizzare sia la transizione digitale che quella verde. A tal fine rafforzerà la leadership tecnologica dell’Europa nel settore.

I semiconduttori sono risorse strategiche per le principali catene industriali. Con la trasformazione digitale stanno emergendo nuovi mercati per l’industria dei semiconduttori, come le automobili altamente automatizzate, il cloud, l’Internet delle cose, la connettività, lo spazio, la difesa e i supercomputer.

La recente carenza di semiconduttori a livello mondiale ha portato alla chiusura di stabilimenti in una serie di settori, dalle automobili ai dispositivi sanitari. Ciò ha reso più evidente l’estrema dipendenza globale della catena del valore dei semiconduttori da un numero molto limitato di attori in un contesto geopolitico complesso. 

I risultati dell’indagine sui chip, avviata dalla Commissione europea, hanno evidenziato che l’industria prevede un raddoppio della domanda entro il 2030. Ciò riflette la crescente importanza dei semiconduttori per l’industria e la società europee. Sarà difficile soddisfare questa crescente domanda, in particolare alla luce dell’attuale crisi nell’approvvigionamento.

Nel suo discorso sullo stato dell’Unione del 2021 la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha definito la visione della strategia europea sui semiconduttori, che prevede la creazione congiunta di un ecosistema europeo dei semiconduttori all’avanguardia, inclusa la produzione, nonché il collegamento delle capacità europee di ricerca, progettazione e sperimentazione di livello mondiale.

Rafforzare la leadership tecnologica dell’Europa

Con la prevista legge europea, l’UE affronterà le carenze di semiconduttori e rafforzerà la leadership tecnologica dell’Europa. Mobiliterà oltre 43 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati e stabilirà misure per preparare, anticipare e rispondere rapidamente a eventuali future interruzioni della catena di approvvigionamento, insieme agli Stati membri e ai nostri partner internazionali.

Investimenti a sostegno della legge sui semiconduttori

La legge sui semiconduttori dovrebbe comportare di per sé ulteriori investimenti pubblici e privati per oltre 15 miliardi di euro.

Tali investimenti integreranno:

In totale, oltre 43 miliardi di euro di investimenti orientati alle politiche sosterranno la legge sui semiconduttori fino al 2030, e saranno ampiamente accompagnati da investimenti privati a lungo termine.

La legge sui semiconduttori propone: 

  • Investimenti nelle tecnologie di prossima generazione
  • Possibilità di accesso in tutta Europa alla progettazione di strumenti e linee pilota per la prototipazione, la prova e la sperimentazione di semiconduttori all’avanguardia
  • Procedure di certificazione per semiconduttori efficienti sotto il profilo energetico e affidabili per garantire la qualità e la sicurezza delle applicazioni critiche
  • Un quadro più favorevole agli investitori per la creazione di impianti di produzione in Europa
  • Sostegno alle start-up innovative, alle scale-up e alle PMI nell’accesso al capitale di rischio
  • Promozione delle competenze, del talento e dell’innovazione nel settore della microelettronica
  • Strumenti per anticipare e rispondere alle carenze di semiconduttori e alle crisi per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento
  • Creazione di partenariati internazionali per i semiconduttori con paesi che condividono gli stessi principi.

Guerra dei semiconduttori. L’Europa vara il “Chips Act” e stanzia 43 mld di investimenti fino al 2030

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