Guerra ibrida: interruzione improvvisa cavo sottomarino tra Finlandia ed Estonia

Una serie di azioni sottosoglia, riconducibili alla cosiddetta guerra ibrida in corso nel Mar Baltico, starebbero compromettendo numerosi cavi sottomarini presenti sul fondale marino. Tra decine di casi segnalati, ieri un cavo elettrico sottomarino che collega la Finlandia all’Estonia ha interrotto improvvisamente il flusso di energia. A dichiararlo alla stampa il primo ministro finlandese Petteri Orpo. L’incidente si aggiunge a una serie di eventi simili che hanno coinvolto cavi di telecomunicazione e condutture energetiche nel Mar Baltico. Arto Pahkin, responsabile delle operazioni della rete elettrica finlandese, ha affermato all’emittente pubblica Yle che “non si può escludere la possibilità di un sabotaggio”. Tuttavia, Orpo ha rassicurato che l’interruzione “non influisce sulle forniture di elettricità per i finlandesi”.

L’operatore Fingrid ha comunicato che il cavo EstLink 2, con una capacità installata di 1.016 megawatt (MW), ha subito un’interruzione alle 12:26 ora locale (10:26 GMT), riducendo la capacità disponibile a 358 MW. Al momento dell’interruzione, l’elettricità fluiva dalla Finlandia all’Estonia a un ritmo di 658 MW.

Questo incidente segue una serie di danneggiamenti a infrastrutture critiche nel Mar Baltico. Il mese scorso, due cavi di telecomunicazione sono stati tagliati tra Svezia e Danimarca. I sospetti si sono concentrati sulla nave cinese Yi Peng 3, che, secondo i dati di tracciamento navale, ha navigato sopra i cavi nel momento in cui sono stati danneggiati. La Svezia ha richiesto alla Cina di collaborare nelle indagini, ma Pechino ha negato l’autorizzazione per ispezionare la nave, che nel frattempo ha lasciato l’area.

Mentre il 17 novembre scorso, era stato danneggiato il cavo Arelion che collega l’isola svedese di Gotland alla Lituania. Il giorno successivo, il cavo sottomarino C-Lion 1, che collega Helsinki al porto tedesco di Rostock, è stato tagliato a sud dell’isola svedese di Öland.

Le tensioni nel Mar Baltico sono aumentate dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022. Nel settembre 2022, una serie di esplosioni sottomarine avevano danneggiato i gasdotti Nord Stream, che trasportavano gas russo in Europa; le cause di tali esplosioni non sono ancora state determinate. Nell’ottobre 2023, un gasdotto sottomarino tra Finlandia ed Estonia venne chiuso dopo aver subito il danneggiamento di una nave cargo cinese.

Le autorità finlandesi hanno avviato un’indagine sull’interruzione del cavo EstLink 2, mantenendo alta l’attenzione sulla sicurezza delle infrastrutture critiche nella regione. Sebbene non si possa escludere il sabotaggio, le cause dell’incidente restano al momento sconosciute.

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