Forti esplosioni sono state avvertite nelle citta’ ucraine a Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e nella capitale Kiev, dove i russi avrebbero tentato di prendere il controllo dell’aeroporto. Bloccata la navigazione nel Mare d’Azov. Carri armati russi, con il marchio ‘Z’ sui lati, sarebbero entrati in Ucraina da numerosi punti della frontiera, anche da Bielorussia e Crimea. Il ministero della difesa russo ha annunciato: “Annientate le difese aeree” ucraine, Kiev ha fatto sapere di avere abbattuto cinque aerei e un elicottero russi e afferma di avere “ucciso 50 occupanti“. Il presidente bielorusso Lukashenko ha convocato i capi delle forze armate, ma ha chiarito che le truppe di Minsk non partecipano all’invasione. I militari russi tuttavia stanno entrando in Ucraina anche da Bielorussia e Crimea. Immediatamente e’ scoppiato il panico fra la popolazione civile che sta cercando di abbandonare le citta’. A Kiev si sono formate code davanti ai benzinai ed il traffico e’ “intenso” specie in periferia, con lunghe colonne di auto ferme nel tentativo di allontanarsi dal centro. Un testimone oculare ha raccontato all’ANSA: “Ci stanno evacuando dagli uffici. Per ora stiamo a Kiev, poi si vedra’“. Imposta nel Paese la legge marziale. Durissima la risposta del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che in un tweet ha chiesto di “fermare Putin e la guerra contro l’Ucraina e il mondo. Costruire una coalizione anti-Putin. Sanzioni immediate e sostegni all’Ucraina”. Il leader ucraino ha anche esortato l’esercito a “infliggere il massimo delle perdite” alle forze russe. Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha assicurato che “L’Ucraina si difendera’ e vincera’. Il mondo puo’ e deve fermare Putin: il momento di agire e’ ora”.
La condanna dell’Occidente. Per il presidente statunitense Biden, che ha telefonato a Zelensky ed ha annunciato nuove dure sanzioni contro Mosca insieme con gli alleati, “Putin ha scelto una guerra premeditata che portera’ una catastrofica perdita di vite umane e sofferenza“. Il premier britannico Johnson ha parlato di “ora piu’ buia” ammonendo che “Gb e Occidente non staranno a guardare”. Il presidente francese Macron ha chiesto “la fine immediata” delle operazioni russe, mentre per la ministra tedesca degli Esteri Baerbock “oggi ci siamo svegliati in un altro mondo. Siamo senza parole, ma non siamo inermi“. La presidente della Commissione Ue Von der leyen, il presidente del Consiglio europeo Michel promettono: “L’Ue fornira’ ulteriore assistenza politica, finanziaria e umanitaria a Kiev. Presenteremo oggi un pacchetto di estese sanzioni, indeboliremo l’economia russa“. “Adotteremo il piu’ dure pacchetto di misure mai adottato” aggiunge l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Borrell.
Oggi riunione del Consiglio Ue e del G7. Allarme dell’Osce: “Serio rischio per la vita di milioni di persone”. “E’ il momento piu’ triste del mio mandato da segretario generale dell’Onu. Questa guerra non ha senso e viola i principi della Carta dell’Onu”, ha commentato a sua volta il numero uno delle Nazioni Unite Guterres.
La Nato ha convocato una riunione urgente degli ambasciatori e il segretario generale Stoltenberg ha riaffermato che fara’ “tutto il necessario per proteggere i suoi alleati“.
Il ministro degli esteri cinese Hua Chunying ha respinto “l’uso preconcetto delle parole” in merito al termine “invasione“.
Dall’Italia il premier Draghi ha definito l’attacco russo “ingiustificato e ingiustificabile. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unita’ e determinazione”. Di Maio ha convocato l’unita’ di crisi e parla di “gravissima e ingiustificata aggressione”. La Farnesina ha convocato l’ambasciatore russo, a Palazzo Chigi riunito il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica.
Il riverbero della crisi sui mercati azionari: schizzano i prezzi del gas (+25,5% a 111,5 euro al megawattora, dopo un massimo di +41% a 125 euro) e del petrolio, con il Brent oltre quota 103 dollari al barile. A picco le Borse, Milano a -3,5%, lo spread vola a 176 punti base. Mosca sprofonda a -45%, bruciati 180 miliardi di capitalizzazione. Sale ai massimi da un anno l’oro: +1%, a 1.928,80 dollari l’oncia, crolla il bitcoin.