Una rivelazione molto singolare ed imbarazzante. L’e-mail personale di Michelle Obama sarebbe stata hackerata da un gruppo di cyber-spie americane che lavoravano per il governo degli Emirati Arabi Uniti.
A darne notizia il libro, This Is How They Tell Me the World Ends, scritto da Nicole Perlroth, una giornalista che si occupa di argomenti relativi alla sicurezza informatica per conto del New York Times. Il libro descrive la “corsa agli armamenti informatici” e il suo impatto sulla sicurezza internazionale.
Tra gli argomenti trattati nel libro c’è il Progetto RAVEN. Un programma di cyber-spionaggio altamente invasivo utilizzato dal governo degli Emirati Arabi Uniti.
Il progetto aveva lo scopo di neutralizzare obiettivi nazionali e internazionali, che la monarchia degli Emirati Arabi Uniti considerava una minaccia alla sua sopravvivenza. Secondo l’agenzia di stampa Reuters, che ha rivelato l’esistenza del Progetto RAVEN nel 2019, i suoi obiettivi includevano governi stranieri, funzionari di organismi internazionali, nonché sospetti terroristi e attivisti per i diritti umani.
Con l’aggravarsi della tensione tra Emirati Arabi Uniti e Qatar, il progetto RAVEN ha preso sempre più di mira il regno petrolifero dell’isola.
In particolare le cyber-spie degli Emirati Arabi Uniti hanno violato gli account di posta elettronica di alcuni funzionari della Federazione Internazionale dell’Associazione Calcio (FIFA) nel tentativo, poi fallito, di sabotare la candidatura del Qatar di ospitare la Coppa del Mondo di calcio del 2022.
Sempre secondo Reuters, le cyber-spie hanno cercato di portare alla luce informazioni private imbarazzanti sui funzionari sportivi qatarioti per danneggiare l’immagine del Qatar.
Il libro di Perlroth racconta anche che le cyber-spie del Progetto RAVEN hanno acquisito una serie di e-mail scambiate tra Moza bint Nasser, moglie dell’emiro al governo del Qatar, Hamad bin Khalifa Al Thani e Michelle Obama, quando era la First Lady americana.
Le e-mail, intercettate nel 2015, descrivono vicende personali dell’ex First Lady statunitense, informazioni sui dettagli della sicurezza Usa e dettagli sul viaggio della sua visita programmata a Doha nello stesso anno.
Secondo Perlroth, un ex analista della NSA di stanza negli Emirati sarebbe stato coinvolto nell’attività spionaggio dell’e-mail di Michelle Obama. La monarchia degli Emirati non ha voluto commentare sull’esistenza del progetto RAVEN.