A Roma per una visita a sorpresa dell’uomo forte della Cirenaica. Il generale Kalifa Haftar è in Italia per incontrare Giuseppe Conte e il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi. L’incontro è preparatorio per il vertice organizzato dall’Italia sulla Libia che si terrà a Palermo il prossimo 12 e 13 novembre. Una visita, scrive il Corriere della Sera, tenuta segreta fino agli ultimi istanti, per motivi di sicurezza del generale libico.
Durante i colloqui si parlerà di Libia e del nuovo ambasciatore italiano in Libia, non ancora nominato (dopo la vicenda dell’Ambasciatore italiano Perrone, non gradito al generale di Tripoli). La Russia ha favorito l’avvicinamento del generale Haftar al governo italiano, dopo la recente visita del premier Conte a Mosca. Come noto Haftar è sempre stato più vicino alla linea dei francesi che volevano elezioni nazionali il prossimo 10 dicembre. Anche l’intervento personale del presidente egiziano Al Sisi che figura come uno dei più influenti sostenitori delle forze armate di Haftar, ha favorito l’incontro con il premier italiano Giuseppe Conte. Probabile che il leader egiziano annunci, a breve, la sua presenza a Palermo. Anche Fayez al Serraj con l’inviato speciale dell’Onu per la Libia, Ghassan Salame sono stati in Italia lo scorso venerdì. L’obiettivo è quello di affidare al generale Kalifa Haftar la costituzione di un esercito che possa smantellare le milizie, affrontare le faide tribali, controllare le frontiere e ricostruire la sovranità libica.
A quanto pare il vertice di Palermo, di giorno in giorno, sta assumendo sempre più prestigio e credibilità. La Germania sarà presente con il cancelliere Angela Merkel, la Russia con il premier Medvedev, l’egitto con Al Sisi e gli Stati Uniti, con Mike Pompeo (in attesa di conferma). Si è ancora in attesa di conoscere le decisioni della Francia, attore importante e determinante per il successo del vertice italiano, considerati gli interessi transalpini in Libia.