Nel corso dei recenti disordini avvenuti lungo la striscia di Gaza “i dirigenti di Hamas hanno utilizzato donne e bambini come scudi umani nascondendosi alle loro spalle. Sono stati mandati avanti ad affrontare i soldati e a colpire la sovranita’ israeliana”. Pertanto la responsabilita’ delle vittime “ricade su Hamas”: lo ha affermato alla radio militare il ministro della Difesa israeliano Avigdor Lieberman, commentando la morte venerdi’ di quattro dimostranti – fra cui il quindicenne Muhammed Ayub – colpiti dal fuoco israeliano. Lieberman ha quindi respinto le critiche ad Israele rivolte dall’emissario dell’Onu Nickolay Mladenov e dall’Unione Europea per l’uccisione dell’adolescente. “Ogni giorno vengono uccise in Medio Oriente centinaia di persone e non ho sentito che l’Ue si sia sconvolta”, ha affermato il ministro. Piuttosto che criticare Israele l’Ue, secondo Lieberman, dovrebbe semmai biasimare Hamas. “Ma conosciamo bene quella ipocrisia e i doppi standard”, ha concluso.
Quattro i morti e oltre 400 feriti il bilancio degli scontri alla barriera difensiva tra la Striscia e lo Stato ebraico, venerdì scorso, lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza.
Dal 30 marzo, per sei settimane, i palestinesi hanno indetto una grande protesta con la quale chiedono che i discendenti dei rifugiati che hanno perso le loro case nel 1948 possano ritornare alle proprietà della loro famiglia nei territori che attualmente appartengono a Israele.