I festeggiamenti di Santa Barbara, Santa Patrona di Colleferro

di Emanuela Ricci

La devozione a Santa Barbara è radicata nella storia di Colleferro, un Comune che ha saputo crescere nel rispetto delle sue origini. La figura della Santa è simbolo di protezione, particolarmente per coloro che affrontano pericoli estremi, come i minatori delle origini industriali della città, i marinai e i pompieri. Il suo esempio di coraggio e fermezza nella fede continua a ispirare le generazioni di ogni fascia d’età.

I festeggiamenti prevedono, tra tante iniziative, la tradizionale processione e la solenne celebrazione eucaristica nella Chiesa di Santa Barbara, che accoglierà fedeli e rappresentanti delle istituzioni locali.

La festa e la comunità

La festa di Santa Barbara è anche un’opportunità per rafforzare il senso di comunità tra i cittadini di Colleferro. Durante tutta la giornata saranno organizzati eventi culturali e di intrattenimento, con l’apertuta della fiera dove verranno proposti anche stand gastronomici che offriranno i prodotti tipici locali. In serata, i festeggiamenti culmineranno con uno spettacolo di fuochi d’artificio, un richiamo visivo al legame della Santa con il fuoco e alla sua protezione contro i pericoli.

Santa Barbara rappresenta per Colleferro molto più di una figura religiosa: è un simbolo di protezione, un punto di riferimento spirituale e un elemento di identità collettiva.

Programma 2024

Sabato 30 novembre 2024

Ore 17:00: Processione di Santa Barbara, accompagnata dalla Filarmonica Città di Colleferro.

Percorso: Tempietto di Santa Barbara → Via Latina → Via Aldo Moro → Corso Garibaldi → Via Buozzi → Piazza Italia.

• L’arrivo è previsto presso la Parrocchia di Santa Barbara.

Ore 17:45: Spettacolo piromusicale all’arrivo della processione.

Ore 18:00: Santa Messa presso la Parrocchia.

Mercoledì 4 dicembre 2024

Ore 08:00: Deposizione di una corona al cimitero comunale per onorare la memoria dei defunti.

Ore 08:30: Cerimonia presso il Sacrario, con deposizione di una corona in omaggio ai caduti.

Ore 08:45: Apertura della Fiera cittadina in Piazza Italia.

Ore 09:00: Cerimonia di apertura della Via Romana, con ritrovo presso Largo Oberdan.

Ore 10:00: Apertura delle visite guidate “Matteotti chi?” presso il Palazzo ex Direzione BPD (visite dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:00).

Ore 10:30: Inaugurazione della Mostra Micologica in Piazza Italia.

Ore 10:30: Premiazione del Premio di Pittura Santa Barbara (56ª Edizione) presso la Biblioteca Comunale R. Morandi.

Ore 11:00: Santa Messa Solenne nella Chiesa di Santa Barbara, officiata dal Vescovo Mons. Stefano Russo.

Ore 15:00 – 19:00: Apertura del Museo Archeologico del Territorio Toleriense (ingresso gratuito).

Ore 16:00 – 18:00: Laboratorio gratuito per bambini presso il Museo Archeologico (prenotazione obbligatoria).

Ore 15:30 – 18:30: Apertura dei Rifugi Antiaerei di Via Romana e dell’Esposizione Internazionale di Modellismo.

• L’esposizione sarà visitabile presso Piazza Italia dal 4 all’8 dicembre (dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00).

Ore 18:00: Concerto musicale “Nulli Secundus Brass” in Piazza Italia, con una dedica speciale alla patrona.

La Storia di Santa Barbara: tra fede e coraggio

Santa Barbara è una delle figure più amate della tradizione cristiana, venerata come simbolo di fede incrollabile, protezione e forza interiore. La sua storia, seppur avvolta da leggenda, continua a ispirare milioni di fedeli in tutto il mondo, compresa la comunità di Colleferro che l’ha scelta come sua patrona.

Santa Barbara nacque intorno al III secolo a Nicomedia (nell’attuale Turchia), durante un’epoca in cui l’Impero Romano perseguitava i cristiani. Era la figlia di Dioscoro, un uomo ricco e pagano, che si opponeva fermamente alla fede cristiana.

Secondo la tradizione, Barbara si convertì segretamente al cristianesimo e fece voto di castità. Quando suo padre scoprì la sua conversione, cercò di costringerla a rinunciare alla fede. Barbara rifiutò con coraggio, subendo torture crudeli pur di non abiurare. Infine, Dioscoro stesso la condannò a morte: si racconta che la decapitò con le proprie mani. Subito dopo l’esecuzione, però, Dioscoro fu colpito da un fulmine e morì all’istante, un evento che simboleggia la protezione divina verso chi crede.

Il simbolismo di Santa Barbara

Santa Barbara è considerata la protettrice contro i fulmini, le esplosioni e i pericoli improvvisi, un legame che deriva dal destino tragico di suo padre. Per questo motivo, è divenuta patrona dei Vigili del Fuoco, degli artificieri, degli artiglieri e della Marina Militare, tutte categorie di lavoratori che affrontano quotidianamente rischi estremi.

I suoi simboli più comuni sono:

La torre: ricorda il luogo in cui fu imprigionata.

La palma: simbolo del martirio.

Il calice con l’ostia: testimonianza della sua fede.

Il fulmine: segno del destino del padre.

Il culto di Santa Barbara

La devozione a Santa Barbara si diffuse rapidamente dopo la sua morte, in particolare tra le comunità che cercavano protezione dai pericoli del lavoro o della natura. La sua figura è particolarmente cara in Italia, dove numerosi comuni la venerano come santa patrona, tra cui Colleferro.

Santa Barbara a Colleferro

A Colleferro, Santa Barbara è stata scelta come patrona per il forte legame con la storia della città, che affonda le sue radici nell’industria bellica e mineraria. I lavoratori delle miniere e delle industrie chimiche, spesso esposti a pericoli mortali, si affidavano a lei per protezione. Questa tradizione di fede è stata tramandata fino ai giorni nostri, rendendo le celebrazioni del 4 dicembre un momento di profonda comunione per tutta la comunità.

L’eredità di Santa Barbara

Santa Barbara ci insegna a rimanere saldi nei nostri valori, anche di fronte alle avversità. La sua storia, di fede e sacrificio, continua a essere un punto di riferimento spirituale per chi cerca forza e speranza nelle sfide della vita. Che si tratti dei pericoli quotidiani o delle grandi prove della fede, il messaggio di Santa Barbara rimane universale e senza tempo.

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