I militari francesi concordano sul fatto che non bisogna aspettarsi miracoli perchè creare gruppi di volo pronti al combattimento ed in gradro di fronteggiare i più esperti piloti russi può richiedere da quattro o cinque anni
di Redazione
Con un’età compresa tra i 21 e i 23 anni dieci militari ucraini sono in addestramento sul suolo europeo sui velivoli F-16 e, secondo indiscrezion di Le Monde, non saranno pronti prima della fine del 2024, contrariamente alle previsioni che vedevano piloti pronti al combattimento entro massimo la fine del mese di luglio. Oltre agli equipaggiamenti forniti dagli americani, gli ucraini contavano molto sull’arrivo degli aerei da combattimento F-16 per riprendere l’iniziativa sul campo di battaglia.
Quattro paesi europei si sono impegnati a consegnare i caccia multiruolo dopo l’approvazione del parlamento americano, per via di questioni legate al brevetto e all’opportunità di coinvolgere tecnologia statunitense in aree di guerra contro un paese ostile agli Usa.
I Paesi Bassi ne hanno promessi ventiquattro, la Norvegia ventidue, la Danimarca diciannove e il Belgio un numero non ancora definito. Le prime consegne sono attese per metà 2024, ma gli F-16 potrebbero arrivare “prima ancora dell’inizio dell’estate”, ha dichiarato il primo ministro belga Alexander De Croo, in occasione del consiglio europeo del 18 aprile scorso.
Il livello della formazione dei piloti, invece, non segue pari passo la consegna dei velivoli, almeno per quanto riguarda quella fornita dai paesi europei a dieci piloti ucraini. Dopo sei mesi trascorsi nel Regno Unito, dove hanno imparato in lingua inglese le basi dell’aviazione da combattimento, quattro di loro sono arrivati in Francia all’inizio di marzo per una fase di “addestramento avanzato”, durante la quale saranno introdotti alle diverse tattiche impiegate sui caccia occidentali (bombardamento aria-terra, difesa aerea, ecc.). Gli altri sei piloti ucraini ancora nel Regno Unito sono attesi in Francia nelle prossime settimane. La fase avanzata dura circa sei mesi e si svolge su una base aerea nel sud-ovest della Francia.
Oltre a circa cinquanta sessioni di volo simulato, la formazione destinata agli ucraini prevede ottanta ore di volo sull’Alpha Jet, un bireattore franco-tedesco utilizzato per addestrare i piloti francesi. La Francia dispone ancora di 43 Alpha Jet, di cui una dozzina è utilizzata dalla Pattuglia Acrobatica.
Secondo una fonte militare, i dieci piloti ucraini in formazione in Europa sono ancora lontani dall’essere considerati piloti esperti. La loro età media è compresa tra i 21 e i 23 anni e sei di loro non avevano mai volato su un aereo da combattimento prima di arrivare nel Regno Unito. Gli altri quattro avevano volato solo in Ucraina sull’L-39, un aereo da addestramento ceco molto diffuso nei paesi aderenti all’ex Patto di Varsavia. La giovane età e la mancanza di esperienza sono dovute alla scarsità di piloti in Ucraina, molti dei quali sono stati uccisi o feriti dall’inizio del conflitto.
Lo sforzo dell’Aeronautica francese è enorme se si considera il fatto che normalmente riesce a formare solo trenta piloti all’anno per le esigenze nazionali. Almeno una trentina di istruttori si alternano per i quattro militari ucraini. E’ stato deciso di richiamare riservisti per integrare il team di formazione. Inoltre, sono presenti istruttori di almeno altri due paesi alleati.
Alla fine dei sei mesi in Francia, se supereranno le prove finali, partiranno per un paese non ancora designato, dove completeranno la loro formazione volando a bordo degli F-16. La Romania potrebbe ospitare la fase finale dell’addestramento, stimata in quattro mesi. Nessun pilota ucraino formato in Europa dovrebbe quindi essere operativo prima della fine del 2024, o addirittura dell’inizio del 2025. Se vogliono far volare gli F-16 già quest’estate, gli ucraini dovranno fare affidamento sui loro piloti formati negli Stati Uniti, dove gli addestramenti sono già iniziati e con piloti più esperti. Tuttavia, i militari francesi concordano sul fatto che non bisogna aspettarsi miracoli perchè creare gruppi di volo pronti al combattimento ed in gradro di fronteggiare i più esperti piloti russi può richiedere da quattro o cinque anni.
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