La bomba “Moab”, lanciata dall’Esercito americano in Afghanistan ha indispettito proprio tutti. I russi sostengono di possedere un ordigno molto più potente che a paragone può essere anche chiamata il “padre” di tutte le bombe. I telebani e l’Isis, invece, oltre ad accusare gli USA di terrorismo smentiscono perdite a seguito dell’esplosione dell’ordigno. Molti di loro parlano di una bomba “bluff”. Sta di fatto che l’interventismo americano per mostrare a tutti i muscoli non avrebbe sortito l’effetto sperato. Il leader coreano, in risposta, ha detto di essere pronti ad un conflitto armato anche nucleare, contro gli americani. Tornando ai russi, si chiama ‘Father of all bombs’. “La Madre di tutte le bombe non spaventa i russi, noi ne abbiamo una ancora piu’ potente: gli americani avrebbero molta piu’ paura del nostro ‘padre'”. La super-bomba russa, precisa il Moscow Times, ha una potenza equivalente a 44 tonnellate di tritolo contro i ‘soli’ 11 di quella Usa – e, a quanto pare, un raggio di distruzione maggiore. E’ stata progettata nel 2007 – quindi e’ piu’ recente – e ha un peso minore. Ma al contrario della Moab americana non e’ mai stata usata in un teatro di guerra ‘reale’. In Afghanistan, invece, il lancio della bomba e’ stato condannato dalle milizie talebane del paese asiatico, che lo hanno definito come un atto di “terrorismo”. Lo riferisce Site, centro di monitoraggio dei gruppi terroristici nel mondo. “Atti del genere – aggiunge un portavoce talebano – infiammano lo spirito di vendetta”. L’Isis, al riguardo, ha negato di aver sofferto perdite di vite umane nell’attacco americano sul distretto afghano di Achin, provincia orientale di Nangharar, dove il Pentagono ha fatto lanciare il potentissimo ordigno “Moab”. “Fonti della sicurezza ci hanno riferito che non vi sono state vittime, ne’ morti ne’ feriti”, ha affermato Amaq, l’agenzia di stampa dello ‘Stato islamico’.
di Massimiliano D’Elia
fonte: Ansa
foto: Quotidianonet