Saranno introdotte per la prima volta nel paese le fonti di produzione energetica da energie rinnovabili, solare ed eolico
Il capo del Consiglio di Presidenza del Governo libico di unità nazionale, Fayez al-Sarraj, ha incontrato oggi a Tripoli l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, per discutere della situazione generale della Libia, con un focus particolare sull’introduzione della produzione di energia da fonti rinnovabili, e delle attività di Eni nel paese. All’incontro era presente il presidente della National Oil Corporation (NOC) Mustafa Sanalla.
Claudio Descalzi ha confermato a Sarraj il pieno commitment della società per quanto riguarda le attività operative e progettuali nel paese e ha rinnovato l’impegno di Eni nel campo sociale, con particolare riferimento alle iniziative intraprese nel settore della generazione di energia elettrica. Eni, facendo seguito al Memorandum of Understanding firmato l’anno scorso con GECOL e NOC, ha dato un grande contributo al settore power, fornendo parti di ricambio e assistenza tecnica che hanno permesso il ripristino nell’area di Tripoli di una potenza erogata pari 425 MW.
Inoltre, Eni continuerà a mantenere il suo impegno a supporto della popolazione libica su questo tema molto delicato mettendo a disposizione il suo know-how e le sue competenze nello sviluppo di progetti in campo eolico e solare. Con l’introduzione delle fonti di energie rinnovabili, per la prima volta nel paese, si fornirà una risposta alla richiesta di maggiore energia elettrica per la popolazione, senza aumentare il consumo locale di idrocarburi. Lo sviluppo di energie rinnovabili nei paesi in cui Eni opera rappresenta un elemento fondamentale nel processo di transizione energetica verso uno scenario low-carbon.
La società è attualmente il principale fornitore di gas al mercato locale, interamente destinato ad alimentare le centrali elettriche del paese per una capacità di generazione elettrica di oltre 3 GW.
Claudio Descalzi in precedenza aveva già incontrato in un bilaterale il presidente della NOC con il quale ha fatto il punto della situazione sullo stato dei progetti in corso e futuri di Eni in Libia.
Per quanto riguarda Bahr Essalam (BES), la fase 2 è stata completata con successo portando la produzione totale del campo a 1.100 milioni di piedi cubi di gas al giorno (MMSCFD). La fase 2 del progetto completa lo sviluppo del più grande giacimento a gas in produzione nell’offshore libico.
È stato anche discusso il completamento del progetto Wafa Inlet Gas Compression (WIGC), che sta fornendo un contributo significativo per sostenere il settore energetico libico, grazie all’aumento dell’offerta di gas destinata al mercato interno. Il completamento del progetto WIGC è un risultato significativo e rappresenta un’importante traguardo confermando che attività progettuali possono essere eseguite con successo anche nell’onshore del paese, in un contesto sfidante. Tutto ciò è stato possibile soprattutto grazie all’impegno e al supporto di NOC e grazie al grande sforzo compiuto dai dipendenti MOG e da tutti gli appaltatori coinvolti nell’esecuzione del progetto.
Il giacimento di Wafa ha iniziato la produzione nel 2004 ed è un giacimento storico per la Libia. La sua produzione ha rappresentato circa il 38% della produzione complessiva di gas di MOG nel 2018.
Eni è principale produttore internazionale di idrocarburi in Libia, dove attualmente produce 280.000 barili di petrolio equivalente al giorno equity.