Il professore Alessandro Orsini è intervenuto su “Cartabianca”, martedì 28 febbraio 2023. L’esperto ha commentato gli ultimi sviluppi legati alla guerra in Ucraina, ritenendo in primis molto difficile che il conflitto si allarghi alla Moldavia e alla Transnistria, soprattutto “per una ragione geografica. La Moldavia confina con la Romania, che è un Paese della NATO senza sbocchi sul mare. Dunque, Putin dovrebbe fare uno sbarco anfibio a Odessa e poi da lì procedere verso la Moldavia. Mi sembra assolutamente improbabile, credo che sia un’esagerazione dei media”.
Orsini ha poi posto l’attenzione sulle dichiarazioni di Giuseppe Cavo Dragone, capo di stato maggiore della Difesa: “Non esiste una soluzione militare alla guerra in Ucraina. Né la Russia riuscirà a conquistare Kiev, né Kiev a respingere i russi al di là del Donbass. Di fatto, Cavo Dragone sconfessa la linea dei governi Draghi e Meloni e dello stesso Biden”, ha enfatizzato Orsini.
Il Capo di Stato Maggiore della DIfesa italiana, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in una nota stampa, ha voluto chiarire la sua posizione in riferimento alle dichiarazioni del professore Alessandro Orsini durante la trasmissione televisiva Carta Bianca in onda su Rai 3.
“Durante il programma “Carta Bianca” andato in onda ieri sera su RAI 3 il Professore Alessandro Orsini ha liberamente e faziosamente interpretato alcune delle mie dichiarazioni rilasciate a un quotidiano nazionale nell’ambito di una intervista. In merito, oltre a rigettare ogni tentativo di strumentalizzazione delle mie parole, ribadisco che, nella attuale guerra in Ucraina, non ci sono spazi interpretativi ne’ è possibile lasciare adito a dubbi che forse stanno in casa altrui. Esiste un aggressore, la Russia, e un Paese aggredito, l’Ucraina. Sin dalle fasi iniziali dell’invasione russa ho fermamente condiviso la necessità di fornire supporto, sostegno e aiuto, anche militare, a un popolo che sta difendendo i propri confini nazionali, i propri valori e soprattutto la propria libertà.
In qualità di Capo di Stato Maggiore della Difesa dell’Italia, riaffermo che il nostro impegno, dal 24 febbraio 2022, è lo stesso di oggi e tale sarà anche domani, come Paese NATO e come membro fondatore dell’Unione Europea. Sono fermamente convinto che sia un dovere per ogni Paese democratico sostenere la resistenza delle Forze Armate Ucraine contro la vile invasione russa che non ha risparmiato le atrocità della guerra neppure alla popolazione civile, causando troppe vittime innocenti in violazione delle più elementari norme del Diritto Internazionale. Strumentalizzare la mia analisi, in cui affermo che una soluzione esclusivamente militare al conflitto non è possibile senza una contemporanea azione diplomatica che costringa la Russia a sedersi al tavolo della Pace, è dunque offensivo e ingannevole. Una cosa è certa: fino a quando la Russia non mostrerà di volere concretamente sedersi al tavolo della Pace continueremo a sostenere l’Ucraina nel rispetto delle decisioni adottate dal Parlamento della Repubblica Italiana”.
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