Centralità dell’utenza e qualità del servizio: sono queste le priorità contenute nella Relazione Programmatica 2024-2026, che il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS ha deliberato oggi.
All’interno del documento vengono definite le linee d’azione strategiche che l’Istituto dovrà adottare nel prossimo triennio.
“Negli indirizzi che diamo agli organi gestionali dell’INPS poniamo come obiettivo centrale il miglioramento della qualità dei servizi erogati – afferma Roberto Ghiselli, Presidente CIV – in particolare riducendo i tempi di attesa e le giacenze, gli errori e il contenzioso, migliorando anche l’accessibilità ai servizi da parte dei cittadini, per dare risposte sempre più efficaci ai bisogni tradizionali e a quelli emergenti”.
Una specifica attenzione viene quindi riservata a temi quali l’aggiornamento della posizione contributiva delle persone, la riduzione dei tempi di attesa per l’accertamento dell’invalidità civile, per il pagamento del TFR, delle prestazioni pensionistiche e di sostegno al reddito. Molto importante, evidenzia il CIV, è il rafforzamento dell’attività ispettiva per favorire la regolarità del lavoro, contrastando l’evasione contributiva e riducendo i crediti inesigibili.
La Relazione si concentra, infine, sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali, per rimodellare la presenza dell’Istituto sul territorio nel rapporto con i cittadini e le imprese, con gli Istituti di patronato e gli altri intermediari, con le Associazioni e le Istituzioni locali.
“L’INPS deve essere sempre più in grado di rispondere alle esigenze dell’utenza” sostiene Guido Lazzarelli, vicepresidente CIV, richiamando lo sforzo compiuto dall’organo per “porre in rilievo il tema della semplificazione degli adempimenti. L’obiettivo è consentire all’Istituto di essere in grado di prevenire il contenzioso e di ridurre sempre più le distanze tra i suoi azionisti – imprese e lavoratori – e l’INPS stesso, in termini di performance e di semplificazione”.