(di Nicola Simonetti) Nelle due settimane di vacanze, non sfruttate neanche per un poco di moto in più, i ragazzi tornano a scuola con aggravio ponderale di un chilo e mezzo-due (media) e con l’intestino in crisi.
A complicare il tutto la circolazione di numerosi virus che possono creare, tra l’altro, problemi all’apparato digerente. Basta una semplice indigestione perché la flora batterica intestinale ne sia sconvolta e non più agguerrita contro eventuali germi patogeni. Altre volte un microrganismo, che inizialmente causa febbre, tosse e altri sintomi respiratori, può favorire anche nausea, vomito, scariche liquide, interferendo sui processi digestivi.
Ed allora – consigliano gli esperi della Società italiana di pediatria preventiva e sociale SIPPS – ridiamo ordine alla giornata alimentare dei ragazzi (e non solo) : quattro pasti giornalieri, nessun digiuno forzato, ripresa progressiva dell’attività motoria e, in particolare, elementare cura nella preparazione dei pasti.
“Anzitutto seguire un’alimentazione semplice – dice il Dr Giuseppe Di Mauro, presidente SIPPS – non necessariamente “in bianco”, ma caratterizzata da piatti poco conditi e non elaborati: spaghetti al pomodoro, bistecca o pesce ai ferri, oltre a pasta e fagioli e minestrone. Fondamentale è anche un giusto equilibrio tra alimenti animali e vegetali: sulla tavola devono sempre trovare posto frutta e verdura e, se proprio non fossero graditi al bambino, queste fonti di nutrienti importantissimi possono essere proposte sotto forma di succhi e centrifugati, preparati in casa e consumati al momento. Si perderanno le fibre ma il tesoro di vitamine, sali minerali ed altri preziosi elementi contenuti in frutta e verdura sarà assicurato”.
Attenzione alle quantità dei pasti consumati nell’arco della giornata. “In presenza di disturbi è meglio che siano leggeri e frequenti piuttosto che rari e abbondanti. Non indulgere ai grassi perché rallentano e appesantiscono la digestione e sono particolarmente ricchi di calorie.
“Se l’assunzione di latte dovesse causare meteorismo o diarrea, la motivazione – dice il Dr. Piercarlo Salari, SIPPS – potrebbe essere legata a un deficit anche estemporaneo di lattasi, l’enzima che degrada il lattosio in due zuccheri semplici e più facilmente digeribili. In questo caso si può fare ricorso a un preparato, disponibile sotto forma di integratore alimentare, a base proprio di questo enzima. Se i disturbi dovessero persistere e insinuare il sospetto di una reale intolleranza al lattosio, si può eseguire uno specifico test per la sua conferma.
Non si sottovaluti l’attività fisica, vero e proprio stimolo favorevole sulla motilità del tubo digerente.
Consigliata l’assunzione di preparati probiotici (“fermenti lattici”: sarà bene scegliere su consiglio del pediatra o medico di base) utili a ripristinare un assetto equilibrato della microflora intestinale.
Ripristinare gradualmente (tornando all’orario tradizionale) l’eventuale stravolgimento del ritmo veglia-sonno apportato dalle vacanze.”
Buona prosecuzione dell’anno scolastico per ragazzi, docenti e genitori. I provvidenziali riposi di festività, ponti infrasettimanali e Pasqua allevieranno lo sforzo richiesto dal prosieguo dell’anno scolastico. Pochi mesi ancora e sarà subito fine e vacanza estiva.