(di Maurizio Giannotti) Nei giorni scorsi PRP Channel ha pubblicato un interessante articolo dal titolo “Navi e porti Smart – firmato accordo tra ESA e Rolls Royce” nel quale si parla della collaborazione avviata tra le due entità per finalizzare specifiche attività del settore spaziale a supporto della navigazione marittima autonoma e a controllo remoto.
In pratica, grazie alle collaudate tecnologie di gestione in remoto e sistemi in genere del settore spaziale, sarà possibile creare flotte mercantili con navi a controllo remoto ed autonome con importanti vantaggi sotto tutti gli aspetti per lo specifico settore.
Il remote control è già una realtà nel settore del trasporto aereo, è una modalità sperimentata e in corso di perfezionamento per quanto riguarda i servizi destinati al traffico aereo.
Nel 2004 l’UE ha avviato il progetto SESAR (Single European Sky ATM Research) per lo studio di un sistema di gestione del traffico aereo per il cielo unico europeo e già dal 2014 il progetto ha dato impulso ad una serie crescente di iniziative in UE e un pò ovunque per fornire ATS e gestione di aerodromi in remoto; a tal riguardo dal 2010 UE e USA hanno siglato un accordo per assicurare l’interoperabilità ai rispettivi sistemi di gestione del traffico aereo SESAR e NextGen.
Il progetto UE è davvero molto impegnativo perché si tratta di organizzare e gestire lo spazio aereo più trafficato del mondo con i suoi 30mila e oltre voli giornalieri ed un’elevatissima densità di aeroporti presenti con conseguente controllo del traffico aereo a dir poco molto complesso.
In ambito SESAR, l’ENAV SpA (la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia) ha realizzato il progetto dimostrativo RACOON (Remote Airport Concept Of OperatioN) e nel novembre 2016 si è concluso con successo il primo test in assoluto di Torre Remota per la gestione del traffico aereo e dell’aerodromo simulando il controllo di tutta l’attività dell’aeroporto di Linate dal RTC (Remote Tower Centre) realizzato a Milano Malpensa integrando sistemi video, dati radar e remotizzazione di tutti i servizi presenti in una torre di controllo convenzionale https://www.enav.it/sites/public/it/Servizi/racoon.html .
Dal nov. 2016 di fatto esiste la Torre di Controllo 4.0
A fine settembre 2017 si è tenuto a Budapest sull’argomento Torri Remote un importante convegno per verificare lo stato dell’arte, gli studi, le ricerche, le esperienze operative, etc.. tra i principali attori quali l’EASA (European Aviation Safety Agency), la DFS (Deutsche Flugsicherung), l’Hungaro Control, la NATS London City Airport, la svedese SAAB, la nostra ENAV e altri.
Inoltre, NATS e London City Airport hanno annunciato nel maggio 2017 che presso l’aeroporto cittadino sarà costruita la prima Torre di Controllo Remota e al riguardo sono già state stanziate le risorse necessarie.
L’introduzione di questa estesa digitalizzazione finalizzata all’automazione ed al controllo remoto assicurerà concreti vantaggi in termini di sicurezza, organizzazione, maggiore efficienza operativa, impiego ottimale degli impianti ed in generale di tutte le risorse, risparmio, etc..
Governi lungimiranti, enti pubblici e privati, l’impresa privata piccola-media-grande specializzata nei vari settori tra cui la cyber security, i singoli specialisti etc.. saranno sempre più coinvolti in questa corsa all’innovazione e lo scopo di conseguire, così importanti obbiettivi, giustifica ampiamente gli sforzi che i vari players sono chiamati a sostenere; al riguardo c’è chi si è mosso come SAI Ambrosini che con Pulcinelli Costruzioni Meccaniche e T.A. Tecnologie d’Avanguardia ha già pensato e progettato un sistema di gestione in remoto dei servizi del traffico aereo (ATS) in situazioni di emergenza e in aree critiche.
Per meglio comprendere l’esigenza operativa è opportuna una rapida descrizione di quanto accaduto diverso tempo fa.
Nei primi anni ’90 l’evoluzione e l’incremento del traffico aereo imponeva radicali interventi di adeguamento delle torri di controllo con la conseguente sospensione dell’attività; per far fronte a queste emergenze si pensò ad una torre di controllo mobile da dispiegare e attivare rapidamente in sostituzione della torre fissa.
Il sistema doveva interfacciarsi con tutti gli apparati esistenti ed assicurare la piena operatività dell’aerodromo nel più breve tempo possibile.
Nel 1992 su richiesta dell’allora AAAVTAG fu realizzata la prima Torre di Controllo Mobile che è stata utilizzata con successo fin da subito in numerosissime occasioni.
Questo sistema opportunamente aggiornato ed adeguato è tutt’oggi in servizio e, dopo aver gestito il soccorso aereo durante il terremoto del 2016-17, è ora in Libia dove consente ai controllori del traffico aereo e al personale tecnico di intervenire assicurando la piena operatività dell’aeroporto di Mytiga in attesa che sia realizzata la nuova torre fissa.
Abbiamo la certezza che è possibile realizzare Torri Mobili per il Controllo del Traffico Aereo di tipo aviotrasportabile, grazie all’uso di materiali innovativi per la costruzione dell’hardware, di impianti di servizio di ultima generazione e grazie alla miniaturizzazione degli apparati da imbarcare e sulla base dell’esperienza maturata è possibile affermare che oggi esiste tutto il know-how necessario per la realizzazione di un affidabile sistema di Torre Mobile Remota Aviotrasportabile per uso tattico-emergenziale di qualsiasi natura e per una efficace proiezione sia interna che fuori area.
Le innumerevoli crisi di varia origine che imperversano e le crescenti minacce che incombono sulla nostra comunità, che è la più esposta tra quelle europee per la sua particolarissima posizione geografica, impongono una capacità ed una prontezza operativa che è possibile ottenere dotandosi di strumenti appropriati come, tra gli altri, un sistema per la gestione in remoto di aerodromi in condizioni standard e-o avio-eli-idrosuperfici approntate per fronteggiare situazioni speciali.