(di Andrea Pinto) Atterrare su piste improvvisate per un’emergenza, portare cibo e medicinali anche in territorio ostile, questa è una capacità dell’Aeronautica Militare. Per essere sempre pronti la Forza Armata conduce periodicamente addestramenti che simulano quelli scenari che poi si è costretti ad affrontare nella realtà in brevissimo tempo. Un lavoro di squadra che parte dagli operatori sul terreno (17° Stormo Incursori) che validano la pista improvvisata per l’atterraggio a quelli che assicurano la sicurezza fisica dell’area delle operazioni per poi menzionare quelli che si occupano dei servizi logistici.
Si è svolta, infatti, presso il 72° Stormo di Frosinone un’esercitazione particolarmente complessa che ha visto un velivolo C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa atterrare e decollare dalla pista semi preparata in erba che il 72° Stormo ha a disposizione sul suo sedime aeroportuale.
Una pista unica nel suo genere in Italia sia per la particolare consistenza della superficie in erba sia perché ad oggi risulta essere, secondo i dati reperiti sul sito dell’Enac, ancora la più lunga sull’intero territorio nazionale, che grazie ai suoi 1427 m., vista l’esercitazione di ieri, è utilizzabile fino all’ultima zolla.
La pista semi preparata in erba del 72° Stormo si inserisce, quindi, a pieno titolo tra le specifiche potenzialità addestrative che l’Aeronautica Militare possiede per consentire ai propri velivoli ad ala fissa il mantenimento delle capacità tattiche di atterraggio e decollo da piste semi-preparate.
Atterraggi, questi ultimi, effettuati in piste predisposte in poco tempo a seguito della compromissione degli aeroporti ordinari a causa di calamità naturali ovvero conflitti armati.
I velivoli della 46ª Brigata Aerea, C130J e C27J, possiedono e mantengono la peculiarità di poter atterrare anche su piste semi-preparate, capacità che può essere sfruttata in ambienti come i Teatri operativi o in situazioni in cui è necessario atterrare per portare aiuti su aeroporti parzialmente danneggiati.
La realizzazione dell’esercitazione al 72° Stormo, come riporta il sito istituzionale dell’Aeronautica Militare è stata possibile grazie al Comando Logistico, che tramite il 2° Reparto Genio ha valutato l’atterrabilità della pista tramite misurazioni del CBR – Californian Bearing Ratio. Attività svolta anche dagli operatori Combat Controller del 17° Stormo Incursori che hanno validato la pista d’atterraggio semi-preparata. Il Comando Squadra Aerea, invece, ha dato la disponibilità del velivolo e il Comando delle Scuole, tramite il 72° Stormo, ha assicurato l’intero supporto logistico.