Da oggi per bus, aerei e treni vige l’obbligo di Green pass su quelli a lunga percorrenza. ‘Chi blocca la circolazione commette reato’, avverte il sottosegretario all’Interno Sibilia di fronte all’attivismo no vax. I no vax che hanno costituito una fitta rete di chat private, tramite social network alzano il tiro e minacciano il ministro Di Maio: “serve il piombo, devi crepare“.
Il ministro dell’Interno Lucia Lamorgese ha rinforzato le aliquote di personale della sicurezza pubblica alle varie stazioni ferroviarie, in particolare a Roma. Il ministro Roberto Speranza parla già della necessità della terza dose: ‘Terza dose molto probabile, si comincera’ dai fragili e anziani’. In tutto questo fermento il pm di Genova ipotizza il reato di stalking dopo le minacce all’ infettivologo Bassetti. Il sottosegretario alla Salute Sileri getta benzina sulla fiamma affermando di andare anche oltre l’obbligo di green pass negli uffici pubblici.
Solidarieta’ della politica pressoche’ bipartisan al sit-in in difesa dei giornalisti aggrediti di recente durante manifestazioni di no vax. Davanti al Pantheon, a Roma, si sono trovati esponenti di Pd, Italia viva, M5s, Forza Italia oltre a una delegazione dell’Ordine dei giornalisti, Fnsi e associazione Stampa romana. Presenti pure i due candidati sindaci della Capitale, Roberto Gualtieri e Carlo Calenda, oltre alla prima cittadina Virginia Raggi. Di passaggio pure l’ex premier Giuseppe Conte che, durante una passeggiata in centro, si e’ imbattuto nella manifestazione organizzata da GVpress, l’associazione italiana giornalisti-videomaker. Il presidente del M5s ha quindi ha espresso la propria vicinanza alle vittime, posando poi in una foto con il loro striscione. In collegamento telefonico e’ intervenuto Francesco Giovannetti, il giornalista videomaker di Repubblica preso a pugni davanti al ministero dell’Istruzione. “Mi piacerebbe essere in mezzo a voi, ma mi sono stati riconosciuti 15 giorni di prognosi, un lieve trauma cranico, una lieve frattura allo zigomo – ha detto – Per fortuna le conseguenze non sono state gravi, ma poteva andare peggio, i colpi sono stati tanti, dati per far male“. Solidale anche il sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto che, oltre alla condanna della violenza, ha ribadito l’impegno “al massimo livello” del Viminale. E ha assicurato: “Le nostre forze di polizia saranno presenti per impedire qualsiasi reato. Domani non sara’ tollerato nessun blocco dei trasporti, cosi’ come nessuna violenza. Saremo attentissimi a che questo clima non avveleni il Paese“. Per il sottosegretario all’Editoria, Giuseppe Moles “serve il sostegno di tutte le forze politiche, del governo, ma serve una reale tutela per il lavoro di tutti i giornalisti”. Di fronte al rischio di infiltrazioni e’ netto il vicesegretario del Pd, Giuseppe Provenzano: “Credo che frange della destra italiana, anche rappresentate nelle istituzioni, abbiano una grande responsabilita’ per il clima di sfiducia”. Ma ha ammonito: “Adesso e’ l’occasione per un ravvedimento perche’ tutti si schierino, senza ambiguita’, a favore della lotta alla pandemia” con “vaccini e green pass“. Sull’ipotesi infiltrati, Conte si e’ limitato a dire: “Abbiamo degli apparati dello Stato che vigilano su questo, io non ho elementi per dirlo ma sicuramente bisogna vigilare per evitare che questo possa accadere”