Kofi Annan, l’ex segretario generale dell’Onu e premio Nobel per la Pace, è morto “serenamente” in Svizzera, in un ospedale di Berna dopo una breve malattia all’età di 80 anni.
Annan, nato in Ghana nel 1938, è stato il settimo segretario generale Onu, dal 1997 al 2006, primo africano a guidare il Palazzo di Vetro. Dopo i due mandati di segretario generale era stato anche inviato speciale dell’Onu in Siria guidando gli sforzi per una soluzione pacifica del sanguinoso conflitto.
Nel 2001 era stato insignito del Nobel per la pace insieme alle Nazioni Unite “per il loro lavoro per un mondo più pacifico e meglio organizzato”.
Laureatosi al Macalester College di St. Paul in Minnesota, Kofi Atta Annan si perfezionò poi in economia all’Institut Universitaire des Hautes etudes di Ginevra e in management al prestigioso Massachusetts Institute of Technology. Alle Nazioni Unite dal 1962, tutta la carriera del diplomatico del Ghana si è svolta all’interno della burocrazia dell’Onu. Nel 1993, gli venne affidato l’incarico di responsabile delle missioni di pace. Fu segretario generale dell’Onu per due mandati, dal gennaio 1997 al dicembre 2006.
Antonio Guterres, attuale segretario generale dell’Onu, in una breve dichiarazione ha detto: “Kofi Annan è stato una forza guida per il bene”.
La fondazione che porta il suo nome ha dichiarato che “Kofi Annan era uno statista globale e un internazionalista profondamente impegnato, che ha combattuto tutta la vita per un mondo più equo e pacifico. Nella sua distinta carriera e leadership delle Nazioni unite è stato un appassionato promotore di pace, sviluppo sostenibile, diritti umani e Stato di diritto”.