(di John Blackeye) Tanto tuonò che piovve. Papa Bergoglio, motu proprio, ha stabilito che chiunque ordini una donna sacerdote incorre nella immediata e automatica scomunica.
La norma è contenuta nella Costituzione apostolica Pascite gregem Dei, con cui si apprende che Papa Francesco ha deciso di modificare il diritto canonico prevedendo una nuova serie di sanzioni penali nella Chiesa. Le novità sono tante ma ci si vuole soffermare sulla scomunica automatica per quei Vescovi che dovessero decidere di ordinare una donna sacerdote, sulla scia di un’onda arcobaleno/modernista che ha travolto parte della Chiesa tedesca.
Ma cosa sta succedendo nella Chiesa Cattolica universale?
La Chiesa, ai tempi di Papa Bergoglio, è caratterizzata da un pontificato che ha voluto una svolta ed un taglio netto con i pontificati precedenti. Sono molti, tuttavia, i cattolici che non hanno ancora capito in quale direzione si voglia andare e che rimpiangono le folle oceaniche che seguivano Giovanni Paolo II in ogni parte del mondo.
Sta di fatto che con questo pontificato si è avuta una svolta, almeno nei discorsi tenuti a braccio dal Papa, verso valori “meno spirituali” quali l’ecologia, l’immigrazione, il lavoro, la tutela dei diritti degli omosessuali, l’Eucaristia per i divorziati risposati (in alcuni casi), la misericordia per tutti ed un ecumenismo che vorrebbe appiattire tutte le religioni sullo stesso livello, ivi compresa quella cattolica. Questo si constata.
In questo quadro caotico di situazione, molti Cardinali, Vescovi e Sacerdoti si sono sentiti autorizzati a proporre interpretazioni teologiche “personalizzate” come hanno fatto i Vescovi tedeschi che, lasciandosi alle spalle la “via stretta” e la sana dottrina, il 10 maggio scorso, in molte parrocchie addobbate con bandiere arcobaleno, hanno deciso di benedire le coppie omosessuali proponendo, nell’occasione, l’estensione del sacerdozio anche alle donne.
A nulla sono servite le indicazioni provvidenziali fornite dal Cardinale Ruini, sceso eroicamente in campo ancora una volta per fermare questa emorragia modernista in territorio tedesco. L’anziano Cardinale aveva giustificato il divieto imposto dalla Santa Sede verso le benedizioni delle coppie gay, non perché non lo si volesse fare ma perché – in quanto tali unioni sono contrarie al volere divino – non si possono fare.
Rimandando al mittente ogni divieto, una parte dei Vescovi e Sacerdoti tedeschi ha contemporaneamente dato vita a cerimonie di benedizioni di coppie omosessuali in tutta la Germania, ostentando la loro disobbedienza davanti ai media accorsi numerosi per l’occasione.
Per fortuna o per grazia di Dio questa volta il Papa è intervenuto con fermezza. Pertanto, tralasciando la questione benedizioni, con riferimento all’orientamento di alcuni Vescovi teutonici di ordinare le donne sacerdote, la Chiesa Cattolica Romana ha fatto sapere che il responsabile di tale atto sarà soggetto a scomunica automatica, quindi ad automatica estromissione dalla Chiesa.
Ci sarà quindi uno scisma nella Chiesa? Non è il primo e forse non sarà nemmeno l’ultimo. In realtà lo scisma c’è già stato – di fatto – con le benedizioni delle coppie omosessuali. In quel preciso momento, i sacerdoti disobbedienti, si sono messi fuori dalla Chiesa Cattolica.
La Chiesa inclusiva auspicata da una parte del clero tedesco è un’altra Chiesa, scollegata dal Vangelo motivo per il quale le strade tra la Chiesa Cattolica e quella tedesca, si sono già separate.
Ora restiamo in attesa del prossimo round. Risponderanno i porporati tedeschi con la nomina di donne sacerdote? Vedremo. A quel punto interverranno le scomuniche automatiche e si dovrà constatare, con amarezza, che il “protestantesimo” avrà mietuto altre vittime.