Dopo la stima di 13 miliardi di dollari elaborata lo scorso settembre dall’Air Force americana, che comprendeva i costi della Forza Spaziale del presidente Donald Trump, i funzionari del Pentagono hanno promesso una riduzione dei costi “ufficiali”.
Patrick Shanahan, vice segretario alla Difesa, infatti, parlando ai giornalisti ha dichiarato che la stima iniziale della sua squadra per la Space Force “potrebbe essere” inferiore a $ 5 miliardi, non solo per il valore del dollaro, ma anche perché frutto di una importante revisione dell’architettura spaziale del Pentagono.
La somma di 13 miliardi di dollari aveva sollevato non poche osservazioni da parte della comunità della difesa tanto da rivolgere delle accuse all’Air Force, che, riluttante all’idea di una Space Force, stava ipotizzando costi molto alti per ostacolare il programma.
Durante la conferenza Defence One di giovedì, il segretario dell’Aeronautica militare Heather Wilson intervenendo sulla stima di Shanahan ha difeso con forza la cifra avanzata dall’Air Force, dicendo che la somma di $ 13 miliardi è necessaria per realizzare la portata della direttiva di Trump.
“Il presidente sta prendendo alcune decisioni per presentare un parere di concerto con la proposta di bilancio dell’anno fiscale 2020 . Il FY andrà al Congresso a febbraio, quindi il costo sarà realmente basato sulle reali esigenze rispetto alla proposta dell’Air Force gia’ data al Pentagono. In sostanza si tratta del costo per un Dipartimento autonomo e un comando unificato da combattimento”.
Già lo scorso mese, Shanahan, nel corso di un intervista esclusiva rilasciata al Defense News, aveva promesso che il suo progetto sarebbe costato meno rispetto a quello proposto dall’Air Force.