Il piano di sicurezza per l’Anno Giubilare a Roma, coordinato dal questore Roberto Massucci, punta su accoglienza, cortesia e rigore come principi guida dell’operato delle forze dell’ordine. Il documento strategico, composto da 150 pagine, delinea un’organizzazione capillare che abbraccia tutta la città, dalle periferie al centro storico, con un focus particolare sulle aree giubilari
Grazie ai rinforzi del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il dispositivo di controllo del territorio sarà potenziato per l’intero anno. Le pattuglie garantiranno la sorveglianza delle zone limitrofe alle basiliche giubilari, con un’attenzione specifica al Tridente, dove saranno predisposte tre direttrici operative. Punti di accoglienza mobili della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri saranno attivati in piazza Pia, piazza Risorgimento, piazza di Spagna e presso le basiliche di San Paolo fuori le Mura e San Giovanni in Laterano. L’operazione Strade Sicure dell’Esercito, con presidi fissi presso le stazioni metropolitane vicine ai luoghi di culto, rafforzerà ulteriormente la presenza sul territorio.
La sicurezza degli eventi previsti dal calendario della Casa Pontificia sarà organizzata su tre livelli di controllo: area di rispetto, area riservata e area di massima sicurezza. A seconda del profilo degli appuntamenti, verranno impiegati reparti speciali delle forze dell’ordine per la prevenzione di minacce terroristiche, oltre all’installazione di postazioni anti-drone gestite dalle Forze Armate. La sicurezza cibernetica sarà affidata al Centro per la Sicurezza Cibernetica, in coordinamento con il Cnaipic della Polizia Postale, per proteggere eventi e infrastrutture critiche.
Sono previsti pattugliamenti congiunti tra polizia italiana ed estera, specialmente in occasione del Giubileo dei giovani a Tor Vergata durante l’estate. La vigilanza del Tevere sarà curata dalla Polizia Fluviale della Questura con il supporto della Guardia di Finanza. La macchina della sicurezza vedrà inoltre il coinvolgimento di volontari dell’Opera Romana Pellegrinaggi, Unitalsi e associazioni del terzo settore, coordinate da Carabinieri e Polizia di Stato.
Sessantadue macro-eventi rilevanti sotto il profilo dell’ordine pubblico richiederanno un dispositivo di sicurezza dedicato. Nelle stazioni della metropolitana sarà garantita la presenza costante di vigilantes, mentre una novità riguarda il Colosseo, dove sessanta guardie giurate armate presidieranno l’area per i prossimi quattro anni.
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